Vi proponiamo un estratto del pensiero di Paolo Ardito questa mattina su Il Secolo XIX a seguito della fondamentale vittoria nel finale dello Spezia ad Ascoli:
Qualche volta la storia si capovolge. Accade così che ieri pomeriggio a essere contestato non è stato lo Spezia, ma il suo avversario, l’Ascoli. E che a segnare sull’ultima preghiera siano stati proprio gli aquilotti. Allo stadio Del Duca le due contendenti hanno evidenziato tutte le loro difficoltà. Si sapeva dalla vigilia che si trattava di due squadre malate. Non a caso entrambe hanno fatto meglio soltanto della matricola Feralpisalò. E proprio per questo la sfida diretta valeva doppio. Guai a perderla. Soprattutto per lo Spezia che era in ritardo di tre punti sui marchigiani. Inoltre c’era un allenatore, Luca D’Angelo, reduce da due sconfitte sulla panchina dello Spezia che già faceva storcere il naso a qualcuno. Invece la storia si è capovolta. E il fato ha voluto che l’ultima pagina di questo buon capitolo l’abbia scritta proprio lui, Petko Hristov, difensore bulgaro di 24 anni che quest’estate ha vissuto più da degente d’ospedale che da calciatore a causa di una brutta malattia. Ecco le sue lacrime sgorgare dopo la capocciata che ha regalato vita e speranza alla sua squadra fino a una settimana fa moribonda.
LE NOSTRE PAGELLE DEL MATCH
D’ANGELO: “VITTORIA IMPORTANTE E MERITATA PER TUTTO IL GRUPPO”
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