È sicuramente vero, una rondine non fa primavera, ma lo Spezia torna ad assaporare il dolce gusto di una vittoria che nel 2023 è stata purtroppo più unica che rara. La Nazione ricorda come il successo di Ascoli sia arrivato ben 70 giorni dopo quello sulla Feralpisalò, unico altro nel girone di andata fin qui con Alvini alla guida. La curiosità – spiega il quotidiano – è che finora certi risultati siano arrivati soltanto in trasferta e se consideriamo il pari in extremis di Palermo si conferma il trend. Ora, il prossimo appuntamento fra le mura amiche contro il Bari può essere il grimaldello per abbandonare l’agonia casalinga di gol e vittorie, ma ci sarà tempo.
Buoni spunti
L’analisi spiega come al Del Duca siano arrivate indicazioni più che positive: lo Spezia ha tirato in porta, provando pure qualche conclusione da lontano e soprattutto con Kouda. Il numero 80 non è più una sorpresa, bensì una bella conferma in crescita di giorno in giorno. Non così si può dire della difesa, ancora troppo disattenta e con qualche leader in ombra, come capitan Nikolaou. Lo Spezia ha spesso lasciato troppo facilmente il pallino del gioco agli avversari rischiando almeno due contropiedi. Stavolta, però, la fortuna ha girato dalla parte dei bianchi e va bene così visti i tanti episodi contro. Migliorare si può e si deve, ma i 3 punti sono oro colato.
LE NOSTRE PAGELLE DEL MATCH
D’ANGELO: “VITTORIA IMPORTANTE E MERITATA PER TUTTO IL GRUPPO”
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