Bari in emergenza offensiva: Sibilli non ci sarà, ma c’è un rientro

La gara contro il Sudtirol, che ha significato il ritorno ai tre punti per la formazione biancorossa, porta in dote anche un cartellino giallo pesantissimo per la squadra di Marino. 76′ della partita, con il Bari avanti 2-1. Fallo di Davì su Benali: i due bisticciano e per sedare gli animi interviene Sibilli, che ci mette troppa veemenza, prendendo il cartellino giallo assieme al difensore del Sudtirol. La reazione della panchina dice tutto: il Bari perde il suo uomo più in forma per squalifica in vista della trasferta a Spezia di venerdì prossimo. Come sottolinea il Quotidiano Di Puglia, il giocatore in grado di segnare tre reti nel mese di novembre e che ha cominciato dicembre con il suo quinto gol in campionato. Non ci sarà quindi lui al centro di un attacco, che però ritroverà Marco Nasti, dopo aver scontato proprio contro il Sudtirol il turno di squalifica, scaturito dopo il quinto cartellino giallo rimediato nella partita contro il Lecco della settimana prima.

Emergenza in attacco

Non finisce, quindi, il momento negativo per il reparto che più sta mancando alla squadra di Marino in questo inizio di stagione. Diaw, come già sapevamo, non sarà disponibile almeno fino a gennaio 2024 e sta valutando la possibilità di operarsi per una fastidiosa ernia al disco. Mattia Aramu ha mostrato qualche segnale di miglioramento, restando in campo per più di 70′ e mettendo la testa in occasione del gol del raddoppio: Ismail Achik ha mostrato qualche spunto interessante nonostante non possa essere lui l’uomo della provvidenza in casa Bari. A Morachioli va rimproverato il fatto di non aver chiuso la partita con il gol del 3-1 su un pallone arrivato proprio da Sibilli, ma anche lui ha bisogno di recuperare minutaggio per il prosieguo del torneo. Con queste defezioni pare abbastanza scontata la linea di continuità con il 4-3-3, che dovrebbe essere riproposto anche a La Spezia. Akpa-Chukwu va con la Primavera, non potendo essere un’alternativa valida dei suoi compagni più esperti. Jeremy Menez, invece, con 6 giorni di allenamento in più, potrebbe trovare qualche minuto nella fase finale del match. Minuti utili ma che non basteranno a risolvere i problemi di un reparto su cui a gennaio bisognerà certamente intervenire.

 Loading ...