100 di questi giorni. Un augurio che lo Spezia fa al suo fantasista Daniele Verde, ieri risolutore della gara con il Bari, oltre che a se stesso, visto che finalmente anche il tabù delle partite casalinghe è ufficialmente crollato. Come rileva La Gazzetta Dello Sport, sono le scelte di D’Angelo ad aver fatto la differenza, conquistando sei punti in quattro partite dal suo arrivo. Hristov preferito a Mühl è un’idea vincente, Salvatore Esposito e Antonucci cercano le imbucate per i compagni, Bandinelli è l’uomo in più del centrocampo, Kouda (pur non essendo al top) e Pio corrono per due. Qualche errore c’è stato da entrambe le parti, ma alla fine la qualità di Verde ha fatto la differenza.
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I cambi hanno sorriso allo Spezia: Cassata ha sparigliato le carte e pure Zurkowski (poi espulso) è apparso ispirato nei pochi minuti in campo. Una sorta di passaggio al 4-4-1-1 si è rivelata la mossa vincente per sopperire a un gioco frammentato. Ed è allora che è uscito il miglior Verde: quando sembrava non avesse più nulla da dare, il 99 ha realizzato il secondo gol consecutivo, mandando in apoteosi tutto lo stadio. Gol numero 24 in maglia spezzina, che lo inserisce nella Top Ten della storia aquilotta.
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