Lo Spezia compie tre passi fuori dal baratro, che fanno tirare un sospiro di sollievo grande così. La Nazione sottolinea come il lavoro di D’Angelo abbia in poche settimane letteralmente trasformato una squadra che appariva allo sbando rendendola pienamente adatta al contesto della Serie B. E pazienza se il bel gioco manca, perché in cadetteria sono altri i fattori che contano.
Cosa va e cosa non va
Il gruppo appare equilibrato, concede poco, Hristov ritrovato è un valore importante, Zoet in porta ha fato sicurezza. Bene anche il centrocampo, con un S. Esposito in netta crescita e tante note positive dal match contro il Bari. C’è ancora da migliorare, naturalmente, soprattutto in avanti: Pio Esposito è rimasto spesso troppo solo, ma sta crescendo tantissimo nella scuola della serie cadetta, nonostante le difficoltà e i pochi palloni che gli arrivano. Quel che conta – si legge – è che gli aquilotti abbiano nettamente voluto vincere la partita, premiati dalla pressione offensiva continua e al senso di gol di Verde, al posto giusto al momento giusto. Peccato per la duplice squalifica a centrocampo: D’Angelo dovrà rivedere il reparto per la gara col Cittadella.
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