20 Dicembre 2023 - 09:25

Antonucci: “Cittadella è il passato, voglio rilanciarmi con lo Spezia”

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Mirko Antonucci ritrova il “suo” Cittadella, squadra che l’anno scorso ha salvato praticamente da solo. Ma è più che mai concentrato solamente sullo Spezia, visto l’inizio difficile e pure le sue prestazioni che implicano un miglioramento. Consapevolezza più che mai reale nell’intervista rilasciata questa mattina a Il Secolo XIX, con una grande voglia di essere decisivo: “Non sono soddisfatto dell’avvio di stagione, ma nei momenti difficili impegno e sacrificio aiutano” spiega.

Contro il passato

A 24 anni, l’ex Roma sta raggiungendo la maturità calcistica e ha già girato diverse squadre, prima di approdare proprio in Veneto e di ritrovare la rinascita con 14 reti in 75 apparizioni: “Sono stati anni importanti ma è il passato, adesso penso solo allo Spezia. Ho lasciato una famiglia, mi sono trovato benissimo con tutti e li rivedrò volentieri, ma voglio fare una grande partita” racconta. Impossibile dimenticare quell’esperienza, con il gol più bello scelto quello della seconda rete all’Ascoli nel suo primo anno in amaranto. Poi l’approdo allo Spezia, ma un inizio difficile, spiegato così dallo stesso Antonucci: “Non cerco alibi, in campo do sempre il massimo e spero si veda. Anche a Cittadella avevo avuto bisogno di tempo per ambientarmi il primo anno, ma non sono soddisfatto sia a livello personale che di squadra. Dobbiamo essere bravi a far girare a nostro favore le situazioni che sembrano sfavorevoli, stiamo lavorando bene ogni giorno e sono convinto che le soddisfazioni arriveranno. Personalmente voglio fare tanti gol” racconta.

Inizio difficile

Il 48 aquilotto ha rappresentato un investimento importante (2 milioni) dello Spezia in estate e ammette di come l’ambiente squadra sia stato ottimale: “Ho trovato un gruppo di amici, non è mai facile trovarsi bene da subito e qui è stato così. Non so se sarà un trampolino di lancio, voglio dare il meglio per la maglia e non giocare come se fossi solo di passaggio. Voglio divertirmi e fare grandi campionati” spiega. Una grande voglia di dimostrare il valore in campo, ma anche da parte dei tifosi la speranza di vedere presto il vero Antonucci: “Finora non penso di non essere stato il vero Mirko, ma qualche difficoltà all’inizio in una nuova squadra è fisiologica. Penso di aver fatto anche buone partite, pur mancando il gol, altrimenti ora parleremmo di altro” dice.

Cura D’Angelo

Infine un pensiero allo Spezia attuale, in netta ripresa dopo l’inizio disastroso ma con una classifica che ancora preoccupa: “Con D’Angelo abbiamo maggiore compattezza e unità, sappiamo di poter vincere sempre le partite e questo rispetto a prima sta facendo la differenza. Adesso dobbiamo continuare su questa strada” spiega. Magari con la speranza di un campionato di altro livello: “Spero di arrivare più in alto possibile con lo Spezia e fare più gol sia per me che per contribuire alla salvezza” conclude.

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