Il ritorno in campo di Fabio Gerli cambierà l’assetto del Modena che, a causa dell’infortunio muscolare patito dal regista romano, per due mesi ha vissuto dovendo fare i conti senza la “luce tattica” proposta in mezzo al campo dal protagonista degli ultimi tre campionati e mezzo. Come scrive il Corriere dello Sport, Gerli è un giocatore solido, lucido, attento, dalle fibre muscolari altrettanto potenti, che in tre stagioni non si era mai infortunato: sia con mister Mignani, Tesser e a inizio stagione con Paolo Bianco.
Il piano per sostituirlo
Il ko di inizio novembre ha giocoforza modificato i piani dell’allenatore del Modena che nel suo ruolo, l’unico nella bozza tattica elaborata in estate senza una vera e propria “controfigura”. Ha ovviato presentando Palumbo, che se l’è cavata piuttosto bene, ma offrendo in pasto agli avversari due controindicazioni: l’eliminazione sul nascere delle proiezioni offensive dell’ex ternano e il sacrificio degli unici due centrocampisti rimasti in rosa, cioè Magnino e Duca che si alternavano nel ruolo di mezzala, ma che per sette partite hanno dovuto giocare sempre, senza praticamente cambi. E anche Gargiulo si era infortunato subito. Non è un mistero che i due, al pari dell’attaccante Abiuso (classe 2003) siano elementi che il Modena vuole piazzare a gennaio, magari per fare posto ad un esterno offensivo, una tipologia di giocatore che manca a questa rosa, in quanto Bianco preferisce giocare per vie centrali e meno sulle fasce.
Contro Cremonese e Spezia le risposte
Un’altra nota da comprendere è in quale misura abbia pesato l’assenza di Gerli nell’attuale stato di crisi di Luca Tremolada, che contro il Cittadella ha rifiatato ed è stata la prima volta in tutta la stagione. Il rombo di centrocampo del Modena nel lungo periodo non può fare a meno del suo regista e contro Cremonese e Spezia, nelle due gare ravvicinate che chiuderanno il girone di andata, molte di queste domande avranno una risposta. Ma tutto non potrà prescindere da un dato: il gol. Questo Modena è spesso bello, indomito e capace di rimontare, non va a braccetto con le reti e diciassette segnate sono troppo poche. Specie se tutte e cinque le punte insieme ne hanno fatte dieci. Una media troppo bassa per essere vera.