Cittadella-Spezia può diventare sempre più l’ultima partita di Albin Ekdal allo Spezia. Come racconta Il Secolo XIX, il centrocampista potrebbe infatti dire addio alla maglia bianca ma anche all’Italia dopo la partita del Tombolato. Appuntamento in sede in Via Melara a ridosso di capodanno per discutere la rescissione consensuale, per un rapporto che si chiuderà prima della naturale scadenza nel prossimo giugno 2024. Sostanzialmente, si legge, per lui scatterà una sorta di buonuscita: lo Spezia pagherebbe il 40% del contratto rimanente, risparmiandone il 60% e tagliando un ingaggio fra i più alti della rosa. Come si legge, infatti, il contratto di Ekdal era fra i più onerosi: in A circa 1,5 milioni lordi, che in B sono diventati circa 950.000. Un emolumento secondo solo a Dragowski, Nzola, Bourabia e Zurkowski, che ora subirà un taglio nella politica di abbassamento dei costi voluta dai Platek.
Futuro
Dopo la chiusura della sua avventura italiana, Ekdal farà rientro in patria per due colloqui con altrettanti club svedesi. Fra questi è noto l’interesse dello Djurgarden, ma ci sarebbe anche il Brommapojkarna, in cui il calciatore è cresciuto. Entrambe, però, proporranno contratti sensibilmente inferiori: secondo il quotidiano circa 150.000 euro netti, per una situazione diametralmente opposta. La risposta dovrebbe comunque arrivare entro i primi dieci giorni di gennaio, visto che sullo sfondo c’è anche l’idea di chiudere definitivamente la carriera dopo aver già dato il saluto alla Nazionale. In Italia ha collezionato 427 partite da professionista, con quella che potrebbe essere la numero 45 in caso di presenza a Cittadella. Possibile, si legge, che dopo la partita del Tombolato, D’Angelo gli conceda anche un’ultima comparsa nel calcio italiano per l’ultima dell’anno contro il Modena.