Nel post-partita di Cittadella-Spezia il tecnico aquilotto Luca D’Angelo (anche espulso in occasione della rete del 2-1 dei padroni di casa) è intervenuto in conferenza stampa per analizzare i temi della gara. Ecco le sue considerazioni.
Le parole di D’Angelo
Sulla partita: “Fino all’1-1 la squadra era stata in campo bene, avevamo anche tante assenze. Siamo stati dentro la partita e dopo il 2-1 invece siamo usciti”.
Sull’episodio dell’espulsione: “La mia protesta è proprio in quella circostanza. Non ha fischiato fallo, ma il giocatore ha subìto il colpo e lì bisogna interrompere il gioco. Abbiamo perso 4-1 e non recrimino, ma penso che Ghersini si sarebbe dovuto sincerare delle condizioni di Nikolaou prima di far riprendere con la rimessa laterale”.
Sui giovani: “Bertola si è dovuto adattare in un ruolo non suo e Pietra non giocava da un po’. Sono andati in sofferenza e ci sta ma non abbiamo perso per quello”.
Su Moro: “L’ho visto bene in settimana, mi sembrava che avesse intenzioni buone. Ha fatto una buona gara, il risultato è troppo ampio per quanto visto. Fino all’1-1 siamo stati nettamente dentro la partita, la nostra colpa è aver mollato dopo il secondo gol”.
Sulle poche sostituzioni: “Non lancio segnali, se ho qualcosa da dire la dico. Faccio i cambi che ritengo giusti, che possono essere funzionali alla squadra. Dipende da come leggo la partita, poi posso sbagliare. Non ho nessun messaggio da mandare alla società, se ho qualcosa da dire lo faccio senza problemi”.
Su Dragowski: “Non è un caso. È un portiere forte e un bravissimo ragazzo, che in questo momento non è tranquillo. Ma niente preclude che possa tornare, anche se ho massima fiducia nei portieri che ho”.
Su cosa manca: “Prima della gara non lo dico mai, ma ci mancavano 5-6 titolari e non è facile per nessuno sopperire a tante assenze. Credo che la squadra abbia capito che tipo di campionato deve fare: il risultato è duro ma troppo ampio. Non rimprovero niente a chi è sceso in campo, ora dobbiamo solo pensare alla gara con il Modena”.
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Il vero problema dello Spezia è la dirigenza, ormai lo sappiamo tutti da tempo, senza un management proficuo si crea un insieme di giocatori senza arte ne parte ed anche quei pochi buoni si perdono nel nulla assoluto come stiamo vedendo da tempo. Non mi ero illuso con le due vittorie ed avevo scritto che incontrando squadre da metà classifica in su’, le difficoltà sarebbero tornate , mi dispiace da tifoso ovviamente ma questo è il risultato del lavoro( esagero a definirlo così) di Macia e Melissano e non dico altro per non essere querelato.