La sconfitta di Cittadella non fa solo male per le proporzioni (probabilmente anche troppo larghe), ma rappresenta anche un punto più basso per la storia dello Spezia. Come rileva Il Secolo XIX oggi in edicola, infatti, mai le Aquile si erano ritrovate nei precedenti 28 campionati disputati in serie cadetta al penultimo posto in classifica dopo diciotto partite.
Annus horribilis
Si va completando un 2023 da dimenticare per il club, che aveva cominciato l’anno solare con il successo di Torino (in A) e che a livello di trasferte si completa ora con la batosta più pesante in campionato, insieme al doppio 3-0 di Catanzaro e Cremona. I 16 punti raccolti sono una media da retrocessione diretta e negli scorsi anni addirittura non bastarono i 25 punti al Brescia per evitare i play-out e i 24 alla Juve Stabia.
Quanti limiti
A spaventare, si legge, sono la debolezza e la mancanza di continuità per una squadra che palesa limiti chiari, forse anche psicologici. D’Angelo sta lavorando con quello che ha e una rosa che a conti fatti è corta, ancor più se c’è qualche defezione. A gennaio servirà gire in fretta, con almeno un pezzo per reparto. Spezia-Modena chiuderà il girone di andata e un 2023 horror, speriamo almeno col sorriso.
D’ANGELO: “USCITI DALLA GARA DOPO IL 2-1, MA PASSIVO TROPPO PESANTE”
LE NOSTRE PAGELLE DEL MATCH
Votate i vostri tre migliori di Juve Stabia-Spezia Total Voters: 279