Andrea Gazzoli è stato chiaro al termine della partita. In questo momento, come sottolinea Il Secolo XIX, in casa Spezia c’è bisogno di equilibrio, ecco perché dal mercato probabilmente arriveranno 2/3 rinforzi e verranno ceduti i giocatori considerati “di troppo” che appesantiscono il monte ingaggi. Senza però far partire quelli più importanti. Da Platek e Macia nessun segnale, che ormai da tempo hanno deciso di agire nell’ombra che vedere se i risultati potessero cambiare la fredda aria che tirava in riva al Golfo dei Poeti.
Incubo finito?
Finisce, finalmente si può dire, un 2023 da incubo per le Aquile: basti solo pensare a dove fosse questa squadra circa un anno fa (in piena zona salvezza in Serie A) e dove si trova adesso (virtualmente in Serie C). In questo arco di tempo tante cose sono state sbagliate, partendo dal mercato dello scorso gennaio (tanti giocatori hanno deluso le aspettative). E pensare anche a quanti allenatori nel giro di un anno sono passati dalla panchina: da Gotti fino a D’Angelo, passando per Semplici fino ad Alvini. Che il 2024 possa portare qualcosa di nuovo in casa Spezia, ma soprattutto che questo 2023 abbia fatto capire alla dirigenza aquilotta quali siano gli errori da non commettere nuovamente in vista del futuro.
LE NOSTRE PAGELLE DEL MATCH
TADDEI: “GRANDE SACRIFICIO DI TUTTI, FIDUCIOSI PER IL 2024”
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