In attesa della ripresa del lavoro sul campo, fissato per il prossimo 4 gennaio, ci sono una media punti e soprattutto una salvezza da migliorare per condurre la famosa barca in porto. Nelle prime sei partite della gestione D’Angelo sono arrivate due vittorie, un pari e tre sconfitte, con 1,16 punti a gara e 7 conquistati. Un ruolino che potrebbe non risultare sufficiente per centrare la permanenza in categoria, soprattutto alla luce della prima parte di stagione letteralmente buttata. Una situazione ereditata dal misero 0,76 della gestione Alvini, che rischia ora di costare cara ogni volta in cui la squadra esce sconfitta sul campo. Davanti c’è anche chi si sta permettendo passi falsi anche importanti pur attutendo la caduta: è il caso di Reggiana, Pisa, Cosenza o Südtirol, mentre per gli aquilotti ogni sconfitta è un dissanguamento.
Numeri alla mano
La Nazione fa i conti in tasca alla squadra: negli ultimi quattro tornei, la quota salvezza è sempre stata superiore ai 40 punti (a ritroso 43, 42, 44, 46) con squadre che al termine del girone di andata erano almeno a 21-22 punti sulla linea di galleggiamento. Ad oggi i 20 del Südtirol garantirebbero la permanenza senza play-out e potrebbero così bastare 40-41 punti totali per togliersi dai guai. Obiettivo quindi accrescere il rendimento per evitare il baratro: mantenendo l’attuale media, infatti, i bianchi totalizzerebbero 22 punti nel girone di ritorno, chiudendo a 39. Probabilmente troppo poco per mantenere la categoria. Un’impresa non banale, tenendo anche conto di un calendario che porrà subito impegni duri contro Como, Cremonese, Pisa e Catanzaro. Urge cambiare marcia da subito per evirare bruttissime sorprese.