Il Secolo XIX questa mattina in edicola dedica un approfondimento a Szymon Zurkowski, appetito dall’Empoli. Il club toscano vorrebbe riportare per la terza volta in casa il centrocampista, ma l’operazione è più complessa del previsto soprattutto per le cifre. Anche solo sei mesi di stipendio con opzione successiva risulterebbero troppo impegnativi per le casse degli azzurri e restano dubbi sullo status fisico del calciatore, che dal gennaio scorso è stato spesso ai box più che in campo.
Cifre e clausole
Lo Spezia ha pagato Zurkowski 3.381.000 euro alla Fiorentina, con un contratto fino al 2026 e assicurandogli uno stipendio di 1,5 milioni lordi, anche in caso di una allora non preventivata retrocessione in B. Ad oggi, quindi, il contratto del centrocampista è un peso incombente, con tante particolarità: il quotidiano spiega come da clausola il prezzo minimo di acquisto per le A sia di 10 milioni e di 8 con lo Spezia in B, con massimo di un pagamento in due anni. Non solo, in caso di B il calciatore avrebbe potuto liberarsi praticamente in modo gratuito qualora fossero arrivate offerte di cessioni temporanee. Lasciarlo partire quindi sarebbe anche possibile, a patto di non pagare l’intero emolumento, che a quel punto sarebbe sul groppone dell’Empoli.
Opzioni
L’ipotesi – si legge – sembra quella del pagamento dello stipendio minimo di circa 150.000 euro per i sei mesi di prestito, poi un bonus per ogni gara giocata, per arrivare a circa 750.000 euro globali, ma legati alle presenze. L’Empoli vorrebbe almeno questa garanzia per finanziare l’operazione, anche se le perplessità non mancano. Il passaggio in Toscana può alla fine essere una via d’uscita, che farebbe comodo anche alle finanze dei Platek. Poi, però, bisognerebbe sostituire Zurkowski e lì si aprirebbe un nuovo capitolo.
