Lo Spezia, nella mattinata di ieri, ha ripreso ad allenarsi a Follo dopo la settimana di sosta per le feste natalizie. Nessun problema sul piano dell’impegno, anche grazie alla verve del tecnico Luca D’Angelo, ma bisognerà rendere concreti i risultati del lavoro settimanale durante le gare di campionato. Il centro di allenamento di Follo resta chiuso ai tifosi, almeno per il momento, un po’ per il malumore che serpeggia nella piazza del tifo a causa dell’andamento sportivo, un po’ per i limiti strutturali dell’impianto sportivo, in attesa di interventi di ristrutturazione. Al momento, comunque, D’Angelo non ha seguito le orme del suo predecessore: Alvini aveva chiesto e ottenuto che periodicamente la squadra potesse allenarsi al Picco in presenza dei tifosi, ma la cosa non ha propriamente funzionato ed è finita lì.
Capitolo infortunati
Deluso, ieri, fuori dai cancelli, chi si aspettava facce nuove dal mercato appena iniziato: unica novità al momento la partenza di Albin Ekdal, che ha rescisso non senza qualche malumore ed è rientrato in Svezia. Assenti a Follo anche Arkadiusz Reca e Przemyslaw Wisniewski, entrambi reduci da infortuni, ma con il primo in netto vantaggio sui tempi di recupero rispetto al connazionale difensore centrale. Il Secolo XIX rileva come la sosta forzata ha giovato anche ad alcuni elementi della rosa un po’ acciaccati, come, ad esempio, Filippo Bandinelli che sembra finalmente aver risolto i problemi alla spalla e Rachid Kouda, che si trascina dalla scorsa stagione un affaticamento inguinale che a tratti lo disturba parecchio, anche se meno grave di una pubalgia. In ogni casa, il numero 80 sarà squalificato per la gara con il Como. Ieri mattina, dopo un breve discorso tenuto dal tecnico, il programma di lavoro ha riguardato attivazioni muscolari, seguite da esercitazioni tecniche e da un’intensa partitella su campo ridotto. Per oggi è in programma una nuova seduta mattutina.