In un mercato che procede a rilento (e siamo quasi a metà sessione) c’è anche il cosiddetto ‘caso Amian’ a tenere banco. Ieri il francese non si è allenato ufficialmente per mal di schiena, ma sembra più un mal di pancia. Sempre ieri anche Zurkowski ha lasciato la compagnia, anticipando la cessione all’Empoli, chiudendo così in anticipo la sua esperienza in Liguria. Una situazione non certo rosea.
Frattura
Il Secolo XIX ricostruisce le ultime ore di Amian, che ha accusato un problema fisico poco convincente. Ieri ha avuto un colloquio fitto con Macia e Melissano: balla l’offerta del Nantes ma solo in prestito, non gradita allo Spezia, ma con stipendio rimodulato in alto rispetto ai 361.000 euro attuali. Oltre ai francesi, c’è pure la chiamata del Bologna di Motta che potrebbe convincere tutti. I rossoblu metterebbero sul piatto circa 3 milioni, sbaragliando la concorrenza subito. Con la prospettiva di guadagnare il doppio, anche Amian vorrebbe accettare. La giornata di oggi sarà ulteriormente interessante per capire cosa potrà succedere, ma secondo il quotidiano è possibile che sul tavolo dello Spezia arrivi la proposta ufficiale degli emiliani. Se dovesse partire anche lui, di fatto, la squadra si ritroverebbe con circa 1,4 milioni risparmiati ma senza più tre calciatori importanti visti anche gli addii di Zurkowski ed Ekdal.
Da Bologna
Anche il Corriere Dello Sport oggi in edicola parla della situazione Amian, spiegando come la partenza di Bonifazi direzione Frosinone abbia aperto una porta per il francese delle Aquile. Motta lo rivorrebbe alle sue dipendenze dopo averlo allenato in Liguria e piace per la sua duttilità difensiva, ideale per le scelte dell’allenatore. L’ex Tolosa è il primo nome sulla lista, ma nel caso di fumata nera le seconde possibilità sono Canestrelli del Pisa e Coppola del Verona.
Praticamente Amian è già a Bologna, il problema è se arriverà un sostituto e conoscendo ormai gli attori di questo cinepanettone non ne sarei così sicuro.
Che poi Amian lo capisco. Questo Spezia napoletano dei modesti Esposito deve avere uno spogliatoio invivibile, la presidenza americana ha già il biglietto di sola andata per gli Usa, e come direbbe Totò “bambole! Non c’è una lira”. Aspetto come una sentenza la solita frase del solito Alioto “…sono pronto a dare una mano”…