Como-Spezia è gara dagli stati d’animo diametralmente opposti. I padroni di casa sono nelle alte sfere della classifica, hanno una proprietà ambiziosa e hanno lavorato bene nel ritiro a Marbella, mentre lo Spezia è alle prese con un mercato che non decolla e con una situazione di classifica complicata. Un’analisi che La Nazione opera anche in base a diversi casi di mercato che agitano D’Angelo, Amian su tutti, dopo aver già salutato Ekdal e Zurkowski.
Poche scelte
La squadra bianca, che oltre allo squalificato Kouda dovrà rinunciare anche a Mühl e Hristov, ha pochi titolari a disposizione e dovrà vedersela con una squadra che ha più del doppio dei punti in classifica. Servirà una prestazione di grande orgoglio gettando il cuore oltre l’ostacolo ancora una volta.
Ambizioso
Il Como è avversario che bada al sodo, vuole andare in A, è secondo insieme al Venezia con 10 vittorie messe a referto. La proprietà forte legittima i sogni lariani, oggi con Roberts per la prima volta in panchina dopo aver ricevuto la documentazione regolare.