Di seguito vi proponiamo i migliori e i peggiori della gara fra Como e Spezia, valevole per la ventesima giornata del campionato di Serie B (VOTATE I VOSTRI MIGLIORI IN CAMPO!).
Le pagelle
ZOET 5,5 – Cutrone lo grazia cogliendo il palo due volte, poi Da Cunha colpisce. Anche nella ripresa si china a riprendere il pallone in rete e sul quarto gol ci si mette anche lui con un intervento non perfetto.
AMIAN 5 – Nonostante le sirene di mercato gioca titolare e prova a farsi vedere. Non solo resta ben nascosto, ma va in difficoltà contro ogni attaccante lariano. E dire che Roberts li fa girare proprio tutti…
GELASHVILI 4 – Regge meno di mezz’ora, poi Da Cunha lo infila troppo facilmente, con tanto di tunnel. Prova a farsi vedere anche in attacco dopo il gol al Modena, ma stavolta non punge. Tiene in gioco Gabrielloni sul 3-0 salendo troppo lentamente e infine regala pure il poker con una deviazione corta. Giornata da incubo, peggio proprio non è possibile.
NIKOLAOU 4 – Un po’ incerto nella prima parte di partita, poi fa calciare troppo facilmente Cutrone che colpisce il palo. Si ripete sul raddoppio dell’ex Milan guardandolo inspiegabilmente calciare senza fermarlo. Lento, davvero troppo: conferma il trend sempre più da incubo originato nel girone di andata.
ELIA 5,5 – Schierato di nuovo a sinistra da D’Angelo, si trova di fronte a sorpresa l’esuberante Blanco e lo contiene alla grande. Nel primo tempo è forse uno dei pochi a salvarsi, continuando a spingere incessantemente. Sfortunato quando propizia il terzo gol avversario rinviando male, poi lascia per infortunio. (Dal 64′ VIGNALI 5,5 – Bello rivedere lo spezzino con la maglia della sua città, peccato che gli tocchi l’esordio in una giornata da brutti sogni).
BANDINELLI 5,5 – È l’unico che prova a lottare lì in mezzo, ma il lumicino si spegne presto. Si vede per un tiro a fine primo tempo e per un cross velenoso. (Dal 87′ PIETRA SV)
S. ESPOSITO 4 – Ci si aspetta un motore della squadra, invece fa il compitino. Tocca tanti palloni ma non ha mai l’idea, anche lui immobile sul tris di Gabrielloni, in una difesa da belle statuine. Un tiro sbilenco e poco altro: anzi, fa in tempo a regalare a Cutrone la palla del contropiede al 90′.
CASSATA 4,5 – Non fa filtro, non arriva al tiro, non inventa. Cosa si può salvare?
ANTONUCCI 4,5 – Si vede per due guizzi ma sembra mancargli sempre il punto per fare 100. Quando si libera bene per il tiro calcia goffamente passando il pallone al portiere. Altra prestazione da dimenticare. (Dal 45′ MORO 4,5 – Entra e lo si vede prendere un fallo mezz’ora dopo. Non benissimo, prova a segnare il gol della bandiera all’85’ ma è una magra consolazione).
VERDE 5 – Frizzante, mette due cross taglienti e impegna Semper. A tratti sembra fare più l’esterno che il trequartista, in un ruolo a metà che alla fine non lo esalta. Poi scompare anche lui. (Dal 78′ CANDELARI SV – Sesta presenza e una decina di minuti per lui).
P. ESPOSITO 5 – Dialoga bene e si fa trovare pronto, ma è un assunto che vale forse per il primo quarto d’ora. Poi rimane a guardare i (pochi) palloni che lo sovrastano o non gli toccano.
all. D’ANGELO 4,5 – Disegna lo Spezia migliore possibile, almeno a nomi, pur proponendo una difesa a tre e facendo slalom fra mercato e infortuni. La squadra per la prima mezz’ora risponde bene, poi Da Cunha e Cutrone fanno davvero tutto con troppa facilità e la storiella finisce lì. Aveva chiesto le migliori armi al gruppo, che sembra però però di punte di plastica. E se possibile nel secondo tempo va pure peggio: dopo le parole in conferenza stampa pre-partita non c’è forse modo migliore di far parlare il campo per mettere di fronte alla società le condizioni in cui si trova.
Caro Federico, non sono d’accordo con le valutazioni da te fatte. Mi sembra evidente che non tieni in considerazione l’attuale situazione della rosa a disposizione. Chi ha giocato credo che abbia dato il massimo è su questo penso gli debba essere riconosciuto. Spesso si dice che debbano onorare la maglia , io penso lo abbiano fatto, certo che se mancano delle qualità le colpe non sono le loro ma di chi li ha presi. Questa è la mia opinione.
Pienamente d’accordo con Federico, onorare la maglia vuol dire anche non gettare la spugna al primo problema è questo purtroppo è un trend da inizio campionato, giocatori con esperienza da serie A vedi Nikolau non è mai riuscito a capire come limitare Cutrone e non parlo di Lautaro, come lui anche dal lato Amian /Verde entravano come e quando volevano, sembravano incapaci anche di fermarli con le “cattive” (passatemela).
Nikolau è uno dei difensori più scarsi della stori dello Spezia. Subito in tribuna, al suo posto Bertol.
Comunque ciò che ha destabilizzato il gruppo sin dall’iniizio è stata la decisione della famiglia Platek di allontanare tutti i giocatori con stipendi superiori ai 200.000 euro. Da quel momento il ‘progetto’ non è più parso credibile alla squadra, con giocatori allontanati ed altri che hanno cercato di andrsene. Amian è l’ultimo della serie, con gli americni che vogliono arrivare a fine stagione e cedere ai nuovi acquirenti una squadra rosa che vale zero, come valgono zero loro, Macia e Melissano. In questo i Platek stanno avendo un pipeno successo come già accaduto in altri stati d’Europa: prendo una squadra la porto alla retrocessione e poi la abbandono dopo averla depredata. Sarebbero da denunciare questi xasxxxdi.
Anche perchè a Spezia stanno esagerando.