Sono entrambi convocati in azzurro e già questo è fonte di grande soddisfazione per i gemelli Francesco e Matteo Plaia e la loro famiglia, ma per tutti e due il percorso presenta ancora tanti grandi traguardi da centrare. L’uno portiere dello Spezia Primavera (chiamato insieme a Mascardi), l’altro difensore della Roma: saranno impegnati oggi nell’amichevole dell’Italia Under 18 contro i pari età della Spagna. I due ragazzi sono stati protagonisti di un’intervista doppia sul portale della FIGC.
Dove tutto iniziò
I primi passi nel Don Bosco-Fossone, ma il calcio non fu la prima passione: “Iniziammo con l’atletica, poi a 4-5 anni nostro padre Fabio ci portò sul campo, dove giocava anche nostro fratello Riccardo, di tre anni più grande“. E pure la scelta di diventare portiere per Francesco non fu casuale: “Nella prima partita ufficiale nel settore giovanile dello Spezia, rimasi colpito dalla maglia nera del portiere, che risaltava fra le altre. Facevo l’attaccante e chiesi all’allenatore di cambiare il ruolo per poterla indossare. Così ho iniziato a giocare in porta“. Lì per lì non una grande idea, visto che finì 10-0 per gli avversari – ricorda ridendo Matteo – anche lui “retrocesso” da attaccante a difensore, di fatto avvicinandosi al suo gemello che ha apprezzato.
Separazione
Poi, però, l’addio allo Spezia di Matteo, cercato e trovato dalla Roma insieme a un altro profilo del settore giovanile aquilotto come Mannini, firmando nell’estate 2021. Un distacco sicuramente difficile, per di più con il Covid a complicare tutto: rotto il ghiaccio, però, tutto è andato meglio.
Di nuovo insieme
Ma ora è tempo di riunirsi, entrambi con la maglia azzurra. Già nel febbraio dello scorso anno c’erano riusciti con l’U17: “Se non ci vediamo qui non riusciamo tanto a farlo – scherza il portiere – ma tornare a giocare insieme e in Nazionale è un’emozione indescrivibile. Nostro padre non vuole mai perdersi una partita nostra e fa mille chilometri. I nostri genitori sono tanto orgogliosi di noi e faremo di tutto per renderli felici” la chiosa doverosa.