8 Febbraio 2024 - 10:26

Nuovi acquisti già decisivi: da Mateju fino a Falcinelli

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Grazie al mercato invernale esce un nuovo Spezia sotto ogni punto di vista, motivazionale e tattico. Sono andati via gli scontenti e sono arrivati nove giocatori. Luca D’Angelo ha a disposizione una nuova squadra, l’unica carenza l’assenza di un bomber da doppia cifra, ma le scelte in ogni ruolo sono aumentate. Come scrive Il Secolo XIX, l’unico problema è che il tecnico abruzzese ha poco tempo a disposizione per dare un’identità di gioco alla squadra e deve correre visto la precaria situazione in classifica. Sarà uno Spezia da battaglia quello che si appresta ad affrontare 15 finali da qui alla fine della stagione. Un undici rivitalizzato dagli inserimenti di Mateju, Nagy, Jagiello e Falcinelli dai quali non si può prescindere.

Mateju

Stupisce che il Palermo si sia liberato a cuor leggero di un giocatore duttile tatticamente come Ales Mateju, che può giocare sia da centrale che da esterno in una linea a tre o laterale di centrocampo nel 3-4-1-2 presentato da D’Angelo contro il Catanzaro. Fluidificante di ottima gamba, può giocare sia a destra che a sinistra, molto attento in fase difensiva. È abile negli inserimenti senza palla, soprattutto quando Verde tende ad accentrarsi per dare più soluzioni alla fase offensiva. Il palo colpito nell’azione della rete di Jagiello lo testimonia. I cross tagliati da fondo campo sono un’altra utile arma nel suo bagaglio tecnico. 77 presenze nella Nazionale ungherese guidata dall’ex tecnico dello Spezia Marco Rossi sono un biglietto da visita importante.

Nagy

Adam Nagy scende in campo con soli due allenamenti nelle gambe e fa subito vedere di che pasta è fatto. L’ex Pisa si posiziona sul centro-destra del centrocampo, affiancando Salvatore Esposito in cabina di regia e arretrando davanti alla difesa in fase di non possesso, per far ripartire il gioco. Non è un caso che con lui, Esposito, sgravato da molte responsabilità, abbia disputato una delle migliori gare stagionali. Nagy è giocatore moderno, non si vede molto, ma ha grandi abilità cognitive. Come interno di centrocampo si posiziona bene tra le linee e sa sempre cosa succede dietro di lui. L’asse tra il magiaro, Esposito e Jagiello può incidere sull’andamento di ogni gara.

Jagiello

Filip Wojciech Jagiello è un trequartista che sa muoversi tra le linee avversarie, gioca molti palloni ed ha tempi di inserimento che non sono presenti in altri elementi della rosa, ottimo il suo debutto impreziosito da una rete e un incrocio dei pali.

Falcinelli

Diego Falcinelli in 15 anni di carriera ha segnato 68 reti.  Non si tratta di un bomber, ma probabilmente ha quell’esperienza che mancava all’attacco aquilotto. Sa fare reparto, tiene la palla, lotta su ogni pallone, fa salire la squadra ed è un punto di riferimento nella fase offensiva per i compagni, cosa da non sottovalutare.

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