In coda perdono tutte: e ora quanto conta la partita di Terni… Secondo Il Secolo XIX è un quasi spareggio, perché chi perde al Liberati è in netta difficoltà, ma chi vince avvicina notevolmente il gruppetto davanti. Breda e D’Angelo sono due allenatori navigati per la categoria e hanno puntato sull’atteggiamento e la voglia di vincere, quasi rispondendosi a distanza.
Palla o campo
Senza più Diakité e Falletti la Ternana si è impoverita ma ha accolto Pereiro, dall’altra parte c’è uno Spezia lontano parente dell’andata, quando in panchina sedeva ancora Alvini, rivoluzionato dal mercato e ora più solido. D’Angelo fa slalom fra gli infortuni (ultimo uno Hristov non al meglio), ma conferma i progressi visti con Nagy-Esposito a centrocampo, l’attacco esperto Verde-Falcinelli, un talismano a Terni, con Jagiello in gran forma. Il polacco, autore del gol contro il Catanzaro, può agire in tutte le zone fra centrocampo e attacco, diventando imprevedibile. I risultati di ieri impongono alle due squadre di provarci: il tempo è poco e una sconfitta può complicare davvero tutto. E l’amore per le Aquile sarà ancora testimoniato dagli spalti, dove oltre 200 tifosi incoraggeranno la squadra.
