Ospite di Radio Rai, il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha parlato di molti temi legati al calcio italiano, tornando sulla possibile riforma dei campionati e passando per le novità del calcio che interessano tutte le serie. Ecco alcune delle sue parole.
Le parole di Gravina
Sulla riforma: “C’è una necessità di riformare il sistema, ma serve disponibilità a farlo, confronto e coraggio. Stiamo facendo un’analisi seria per capire cosa migliorare in stabilità e competitività, abbiamo smosso il torpore del nostro mondo e vogliamo mettere in sicurezza il calcio italiano a livello economico-finanziario. Prima di innovare dobbiamo risanare e bloccare la logica solo dell’ipotesi 18 o 20 squadre, legate a immobilismo e contrapposizione. Non voglio essere ottimista, ma abbiamo raggiunto un punto d’incontro: al calcio serve una regolata attraverso un miglioramento economico-finanziario. Ci sono tante divergenze sul format, criticità sul numero delle squadre professionistiche, tre leghe diverse. Prima andremo incontro alle esigenze, poi ci porremo il problema format e intasamento date dei calendari”.
Sul campionato: “La strategia è quella di rispettare le volontà delle componenti, per condividere senza intaccare l’obbligo di intesa. Bisogna mettere da parte i punti divisivi, per concentraci sull’accordo nelle riforme economico-finanziarie. I primi di marzo avremo un consiglio federale per deliberare le prime nuove norme, poi ci dedicheremo al format e alle promozioni-retrocessioni”.
Sul paracadute: “Sarei per ridurlo, in percentuale rispetto all’entità dei contratti del club. Oggi il paracadute ha un impatto devastante per la B, ma dobbiamo attenuare gli impegni contrattuali che le società hanno con i propri tesserati e tutto quello che comporta una discesa di categoria”.