Giuseppe Di Serio ha cominciato la sua nuova avventura con un grande impatto sullo Spezia: due reti in due partite che hanno contribuito agli ultimi 4 punti conquistati dalla squadra di D’Angelo. Un inizio da applausi, che Il Secolo XIX aveva definito “alla Guidetti”, tanto che al celebre Max oggi ha chiesto un pensiero sul centravanti ex Atalanta U23. “Inizio da applausi, il gol di testa in girata è davvero bello” commenta il miglior bomber di sempre della storia delle Aquile.
Uguali ma diversi
E sulle simili caratteristiche del giocatore alle sue spiega: “Lui ha più gamba, io ero più rapido. Io giocavo col mancino, lui col destro ed è più abile nell’attacco della profondità, mentre io giocavo con fraseggio stretto. Alla fine però conta i gol e come si fanno, anche in rapina. E in questo mi pare che ci sia qualcosa che ci accomuna“. Guidetti segnò 9 reti in otto partite alla prima esperienza con lo Spezia, in 603′, quasi un gol all’ora. Medie incredibili, ma per Di Serio ci si può accontentare anche di meno, a patto che sia decisivo: “Conta quello che si dà alla squadra e ciò che dimostra di saper fare. A Terni nello stretto si è girato benissimo, ha costruito un tiro in un fazzoletto“.
Crescita
L’ex attaccante, oggi dirigente, si esprime anche sulla squadra e su un attacco che piano piano si sta ritrovando dopo le amnesie iniziali: “Se gira bene il collettivo, lo fanno anche gli attaccanti. Lo seguo da tempo, è di grande prospettiva e gli auguro di cambiare la stagione degli aquilotti“. L’intesa col partner Falcinelli è crescente, l’uno con grande esperienza e l’altro con istinto da area piccola. E chissà che presto Guidetti non sia di nuovo al Picco: “Sto girando molti campi per aggiornarmi, mi tengo informato. Per un turno infrasettimanale potrei tornare in quello stadio, magari per conoscere da vicino proprio quel ragazzo, cui la Curva darà l’apporto che serve” racconta. E proprio a Modena ha visto la partita con il Parma, parlando di un avversario uscito da un periodo non semplice e che sarà un avversario tosto per le Aquile, con tanta qualità tecnica e un ottimo allenatore.
Prospettive
Infine, l’ex attaccante ripercorre le tappe della carriera di Di Serio, giovane ma già con un curriculum niente male: Benevento in A, Perugia e poi Atalanta, “dove non si arriva per caso“. In nerazzurro è stato poco, ma l’esborso fu importante, prima di scegliere Spezia per giocare con continuità. Di Serio come Guidetti? “Dipende da lui, ma soprattutto da come andrà la stagione e da ciò che seminerà in uno stadio che da solo vale una carriera. Chi ha giocato lì se lo ricorda sempre, anche quando smette. Spero che il gol al Cittadella sia l’inizio di qualcosa di grande“.
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Credo episodio a parte la vittoria dello Spezia sia.piu che meritata dispiace que minuti di sofferenza sul regalo del 2 gol col.modena più attenzione im difesa e speriamo che gli attaccanti facciano un altro miracolo mi sembra che Falcinelli si merita un gol