Eccola qui, quella che La Nazione definisce “la prima finale” del campionato dello Spezia. Stasera al Picco ci sarà una squadra d’assalto, con la forza eccezionale del suo stadio, in un match-salvezza dall’importanza monumentale, vietato ai deboli di cuore. Saranno oltre 6.000 i tifosi attesi in Viale Fieschi, per sostenere gli aquilotti che possono incamerare tre punti fondamentali per la risalita.
Spinta doppia
Ieri il tecnico D’Angelo ha sottolineato ancora una volta l’importanza del Picco e del suo calore, puntando molto sull’aiuto che può arrivare dall’ambiente. La cosa indubbia è che la squadra abbia il destino nelle proprie mani, perché vincendo gli scontri diretti contro Feralpi, Südtirol, Ascoli, Sampdoria e Lecco tutti in casa ipotecherebbero la salvezza diretta. L’impresa è certamente possibile, a patto che lo Spezia riesca a mantenere la stessa freddezza nelle gestioni delle partite, senza ansie ma con tanto coraggio. A partire dal match di questa sera, con la squadra chiamata a confermare i progressi delle ultime sfide tramutati in cinque risultati utili consecutivi. Possibile che D’Angelo muti qualcosa nell’assetto tattico, pur senza snaturare l’aspetto combattivo.
