Il Quotidiano di Puglia oggi in edicola riparte dall’analisi di Bari-Spezia analizzando l’aspetto tattico del presente e del futuro con Iachini in panchina. Il 3-5-2 (o 3-4-1-2) visto a Catanzaro potrebbe rappresentare una nuova identità tattica della squadra, che nonostante il 2-0 incassato ha mostrato buone indicazioni. Il cambio di modulo, infatti, sembra aver rivitalizzato i giocatori nell’atteggiamento tattico e tecnico, anche se non ha portato punti. Per questo si potrebbe riproporre anche contro lo Spezia la medesima idea. E proprio sulla base di questi progressi si può lavorare verso il futuro.
Novità
Il Bari ha mostrato un pressing più alto sugli avversari, con gli attaccanti maggiormente coinvolti nella manovra e il centrocampo che ha toccato tanti palloni. Matino e Vicari, da dietro, hanno dato maggiore apporto alla manovra e all’impostazione, anche se è difficile pensare che la squadra possa cambiare assetto in pochi giorni radicalmente. Resta però un dubbio legato al modulo: l’assenza di Vicari per squalifica obbliga a più di una valutazione, con Pucino che potrebbe essere nei tre oppure Zuzek. L’alternativa è tornare all’assetto a quattro dietro, con il 4-3-1-2 come riferimento principale. La sensazione, si legge, è che Iachini tenga aperte tutte le opzioni, con la certezza che il nuovo modulo ha mostrato un undici più equilibrato e con migliore proposta di gioco.
IACHINI: “LO SPEZIA HA OTTIMI GIOCATORI. SERVE L’APPORTO DEL PUBBLICO”