Segnò lui l’ultimo gol della storia di uno Spezia-Sudtirol, esattamente dodici anni fa. Forza e determinazione le armi di quella squadra, che proprio grazie al 2-1 firmato Nicola Madonna ebbe la possibilità di controbattere al forte Trapani e tornare in Serie B. Il Secolo XIX ha intervistato l’ex centrocampista per analizzare il momento delle Aquile alla vigilia di una partita che ha tutta l’aria di essere fondamentale. Inevitabile che il ricordo sia ancora vivo per l’ex giocatore, che oggi a Bergamo è laureato in scienze motorie e lavora in un centro di recupero infortuni e ha chiuso col calcio giocato.
Ricordi indelebili
92 le presenze complessive in maglia bianca per Madonna: “Ricordo benissimo tutto. Tre giorni prima avevamo perso la finale di Coppa Italia di Lega Pro con il Pisa e faticavamo in campionato contro il Trapani. Il Sudtirol era una signora squadra, allenata da Stroppa, contro cui avevamo vinto all’andata. Non avevamo alternative e dopo il primo tempo eravamo 1-1 e il Trapani stava scappando, ma poi tutto cambiò: cercammo la fortuna, stimolati dal pubblico“. Al 90′ – racconta – a un passo dalla contestazione, Madonna segnò con una fucilata raccogliendo un pallone di Guerra da fuori area. Da lì, di fatto, si modificò la storia: nelle quattro partire restanti (recupero a Barletta compreso) lo Spezia sopravanzò i siciliani spalancando le porte verso la promozione.
Fondamentale
Stavolta, però, si gioca per la salvezza ma i punti sono ugualmente importanti: “Spero che sia oggi come è stato allora, lo auguro davvero allo Spezia. Vediamo se ci riescono davvero: questa vittoria potrebbe portare bene alle Aquile” la speranza di Madonna, che poi svela come di quella squadra esista ancora un gruppo whatsapp per scambiarsi messaggi e ricordi. E sulla situazione attuale arriva la chiosa: “Mi è dispiaciuto tanto vedere la retrocessione, avrei sperato in un consolidamento in A. Non è stato così e dico, come tanti, che con quella rosa e struttura faccio fatica a pensare a uno Spezia nei bassifondi della B. Un’eventuale discesa in Lega Pro riporterebbe tutto così indietro, vanificando gli sforzi fatti per collocare il club nel calcio che conta davvero, pur trattandosi di una “provinciale”. Mi auguro davvero che possa uscire dalla zona rossa, magari proprio con tre punti contro gli altoatesini” chiude.
ESPOSITO SFIDA CASIRAGHI: ECCELLENZA AL SERVIZIO DELLA MEDIANA >>>>> LEGGI TUTTO