Il Mapei resta tabù: dopo la sosta lo Spezia decide il suo futuro

Quello del Mapei Stadium resta quasi un sortilegio. Riparte da qui Il Secolo XIX dopo lo 0-0 contro la Reggiana, ancora una volta su quel campo nefasto per i ricordi di giugno 2023 e su cui una delle versioni migliori dello Spezia recente butta via due punti contro un avversario dominato per tutta la gara.

Attacco a secco

L’uscita di Falcinelli, l’assenza di Di Serio per infortunio e anche i correttivi all’organico apportati soltanto a gennaio non stanno aiutando D’Angelo, per uno Spezia che di errori sul campo se ne porta dietro troppi anche dalla Serie A. Inutile ricordare quello di Shomurodov a Firenze, di Zurkowski all’Olimpico, solo per citarne due. Ieri un gol avrebbe riaperto del tutto il campionato dello Spezia, che resta sì ancora vivo ma risente della pesante zavorra del girone di andata. Con una sola sconfitta in nove partite, in due mesi la squadra in maglia bianca ha svoltato e ora domina spesso le partite: nonostante questo, però, resta sempre in zona rossa. La sosta arriva nel momento opportuno, soprattutto per recuperare calciatori: Reca c’è, Kouda quasi, a ruota anche Di Serio e dopo Wiśniewski.

Mese caldo

Aprile sarà il mese chiave per determinare le sorti del campionato dello Spezia: dopo la pausa Ascoli e Lecco al Picco, poi la trasferta di Parma e la Samp. Storicamente, il quarto mese dell’anno ha già indirizzato molti dei campionati fortunati: il successo del 2006 sul Genoa, nel 1986 la risalita di Carpanesi, il 3-2 in rimonta contro il Crotone al primo anno di A, la vittoria al 90′ sul Venezia di Thiago Motta.

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