È stato solo poche ore fa protagonista di un bagno di folla vero e proprio allo stand della Fiera di San Giuseppe, ma Francesco Cassata rilancia le ambizioni salvezza dello Spezia anche attraverso le pagine de Il Secolo XIX. Il centrocampista spezzino si è detto commosso per tutto il calore ricevuto dai tifosi, definendolo uno stimolo ulteriore per la parte finale del campionato. “Indossare questa maglia è un peso per me che sono nato qui, ma anche un forte stimolo per rendere al meglio e dare orgoglio alla gente. Voglio ripartire dalle prestazioni contro Bari e Reggiana, anche se c’è tanto rammarico per non averle vinte” spiega. Partite da vincere, dunque, senza alternative, perché per la mole di gioco proposta sembrava davvero l’unico risultato possibile. “Ma se continuiamo con questo atteggiamento ne verremo fuori, siamo in credito con la fortuna” spiega.
Niente Ascoli
Cassata sarà squalificato per il match dopo la sosta: “Purtroppo prendo gialli a volte evitabili perché cerco di dare il massimo. Mi conforta sapere che chi mi sostituirà farà altrettanto bene. Tante volte in B si eccede anche nell’estrarre i cartellini, forse per controllare più facilmente la partita. È forse un po’ un limite, con meno interruzioni ci sarebbe maggiore spettacolo“.
Gambe e testa
Il centrocampista ha dimostrato di rendere meglio nel fare la mezzala a tre o il mediano a due, nonostante la grande adattabilità. Con D’Angelo anche le sue prestazioni sono migliorate: “È entrato caratterialmente in ognuno di noi, facendo rendere calciatori fondamentali per la squadra che facevano fatica. Sta facendo un grandissimo lavoro e dobbiamo farci trovare pronti“. E per la salvezza, secondo Cassata, ci sono già tutti gli ingredienti: “Manca solo un pizzico di fortuna. Tante squadre fanno meno di noi e vincono, dobbiamo resistere a questa stagione un po’ pesante, le prossime sfide saranno decisive e non possiamo permetterci di commettere errori come successo contro la Feralpi. La cosa positiva è che non dobbiamo aspettare nessuno ma costruirci da soli la salvezza“.