Che lo Spezia abbia un problema con i gol segnati è un’evidenza, ma in Europa c’è chi sta peggio. Lo spiega Il Secolo XIX oggi in edicola, che sottolinea come anche nelle Serie B in giro per l’Europa non sia un problema raro. In Italia, i 28 centri messi a segno dalle Aquile (al pari del Lecco) sembravano poter migliorare con l’arrivo di Di Serio, poi infortunatosi e tuttora ai box. Ma nei cinque maggiori campionati europei c’è chi ha fatto molto peggio dei bianchi.
Attacco da rivedere
La media reti dello Spezia ad oggi è di 0,93, ma è quasi un lusso rispetto ad altre latitudini. In Germania Rostock, Osnabruck e Braunschweig hanno una media inferiore, mentre in Inghilterra Rotherham e Sheffield si attestano sulle 0,78 a gara (ma in 38 giocate). In Ligue 2 transalpina vanno piano Amiens, Ajaccio e Valenciennes, addirittura a 0,58. In Spagna, infine, sono in molti a gonfiare poco le porte avversarie: l’Amorebieta ha segnato in totale solo 22 volte, l’Andorra 24 e l’Alcorcon (che oggi sarebbe salvo) 23 in 31 partite.
Dato relativo
Ma anche da noi il riferimento resta abbastanza a sé stante. Lo scorso anno il Cosenza si salvò con 30 reti segnate e 4 reti a testa per Nasti e D’Urso, il Cittadella restò tranquillo con 34. Addirittura sesto, invece, il Sudtirol di Bisoli, che segnò solamente 38 gol. A retrocedere furono invece il Benvento con 33, la Spal con 41 e il Perugia con 40. Lo Spezia ha smosso le acque con l’arrivo di D’Angelo: con il nuovo tecnico la squadra ha centrato 18 volte il bersaglio, a fronte delle sole 10 con Alvini.