Anche da una buona difesa passa la speranza salvezza dello Spezia, alle prese con le ultime otto partite del campionato di Serie B. E visto un attacco che ancora fatica a realizzare reti, anche la speranza di non incassare gol al passivo può aiutare il percorso da compiere per D’Angelo e i suoi ragazzi, che in primis hanno sistemato il reparto arretrato. Dieci reti incassate nelle ultime nove partite, curiosamente cinque nelle gare poi comunque vinte dalle Aquile, ma in generale una maggiore solidità indubbia della squadra. La sfida con l’Ascoli sarà una partita nella partita anche per i due portieri Zoet e Viviano, ma pure la difesa dovrà reggere alle velleità di Rodriguez, Duriš e Nestorovski, senza più bomber Mendes.
Due su tre
In particolare, è significativo notare come nell’assetto a tre disegnato dal tecnico sia soprattutto la coppia Hristov-Nikolaou, sempre presente nel girone di ritorno. Tranne a Como, a Terni, a Modena e contro il Cittadella, i due sono sempre stati in campo dall’inizio insieme. Più in generale, il ritorno in pianta stabile (e nel pieno della forma) dello sfortunato centrale bulgaro ha fatto sì che lo Spezia potesse ritrovare una certa fiducia, anche nella figura del capitano. A sua volta, un rinnovo di contratto sottoscritto in queste settimane ha rasserenato ulteriormente il greco, finalmente tornato su buoni livelli dopo una prima parte di stagione in cui oggettivamente aveva performato ben al di sotto delle sue possibilità. Nikolaou ha dato spesso anche in A la sensazione di riuscire a giocare meglio quando affiancato da un elemento di sinergia o di esperienza che potesse “funzionare” bene in sua compagnia: nella prima parte di campionato l’incerto Mühl, il giovane Bertola o l’appena arrivato Gelashvili non avevano saputo fornire quell’apporto ideale, apparso invece nell’affiatamento con un compagno ancor meglio conosciuto in mancanza di Wiśniewski.
Rush finale
Adesso il rush finale: la sensazione è che anche per il capitano sia cambiato qualcosa, come per il resto della squadra. E adesso dovrà essere anche lui, con il suo carisma e la sua capacità di saper trascinare i compagni, a guidare una risalita in classifica difficile ma non impossibile. Soprattutto che passa attraverso la doppia sfida contro Ascoli e Lecco, fondamentali per riaccendere la speranza di mantenere direttamente la categoria.