Parla capitan Dimitrios Nikolaou oggi sulle pagine de Il Secolo XIX. il greco, intervistato dal quotidiano, ha finalmente imboccato insieme ai compagni la strada giusta della solidità difensiva nelle ultime partite e ripercorre i momenti chiave della stagione. A partire dal difficile finale del match con l’Ascoli, con la lunga interruzione per un malore sugli spalti: “Non sapevamo cosa fare sulle prime: ho visto alcuni tifosi che richiamavano la nostra attenzione chiedendo di fermare il gioco. Sono andato subito in mezzo al pubblico per rendermi conto da vicino di cosa stesse accadendo. E la scena era drammatica” racconta. Il centrale sottolinea poi anche il grande rispetto della tifoseria sia di casa che ascolana, che a sua volta ha tolto i vessilli e smesso di tifare.
Il campo
Poi, uno sguardo al campo, che finalmente sta dando vittorie e punti alla truppa di D’Angelo: “Abbiamo cambiato mentalità ed entusiasmo, ma anche calciatori e allenatore. Non abbiamo ancora fatto nulla, anche se siamo uniti e impegnati nella medesima direzione. Personalmente ho messo sempre il cuore per questa maglia, l’impegno non è mai mancato da parte mia” spiega. Innegabile che fino a gennaio la squadra fosse in netta difficoltà: a pesare le scorie della retrocessione. “La B è un campionato complicato, bisogna affrontarlo con la testa giusta e contro ogni avversario, a inizio stagione abbiamo fatto fatica proprio a livello mentale. Si finisce per trovarsi in un punto in cui non si pensava di arrivare” continua Nikolaou, che è convinto di avere ancora molto da fare: “Ci ho sempre messo la faccia, voglio spingere per arrivare più in alto possibile in carriera“. E anche per i tifosi aquilotti ha parole importanti: “Nei momenti difficili è giusto che dicano chiaramente cosa non funziona e cosa si aspettano. Anche in questa annata difficile non ci hanno mai abbandonato né ci hanno fatto sentire soli. È una grande fortuna averli“.
Dal Lecco in avanti
Il prossimo avversario al Picco sarà il Lecco, che ha appena cambiato allenatore, ma Nikolaou è deciso: “Non possiamo sbagliare nulla, scendere in campo sempre con la voglia vista con l’Ascoli. Ogni partita sarà uguale, non conta l’avversario: sabato dovremo giocare come contro la capolista“. E sul miglioramento non ha dubbi: “La maggior parte del merito è di D’Angelo, capace di infondere nel gruppo serenità e coraggio” chiude.