Luca D’Angelo porta a spasso il suo Spezia e la sua barba, a sei turni dalla fine, arrivando al Tardini. Il Parma, ad oggi, tra le contendenti per la massima serie, è quella che il pescarese ha affrontato meglio storicamente, soffrendo meno e sfidando più faccia a faccia. Sabato, come scrive Il Secolo XIX, se la ritroverà di fronte credendo a un gruppo al quale manca il risultato di prestigio per tirare definitivamente fuori il coniglio salvezza da un cilindro stretto. Alla domanda che gara si aspetta, sabato prossimo, va diretto alla meta: «Più sfortunata di quella dell’andata è dura, visto come l’abbiamo persa – ricordando l’incredibile autorete di Moutinho – quella la giocammo veramente bene». Ovviamente sarà una partita difficile, anche perché loro si sono dimostrati la squadra più forte del campionato. Secondo l’ex tecnico del Pisa questo Spezia può giocarsela, anche se loro non vincono da tre turni. Negli ultimi cinque turni lo Spezia vale il Parma, che ha fatto un solo punto in più rispetto ai liguri, 10 contro 9. Aquilotti che negli ultimi sei turni affronteranno ben cinque squadre ora dentro la zona play-off: ducali appunto, poi Sampdoria, Palermo, Brescia e all’ultima al Picco, il 10 maggio, il Venezia. Cinque sfide su sei pesantissime, testacoda non facili, unite quindi alla trasferta di Cosenza alla penultima. D’Angelo, però, parte proprio dalla capolista e usando la stessa trama, pensa in grande, poiché ha già superato al Tardini il collega Pecchia, più o meno un anno fa, con tante analogie sul tavolo.
Votate i vostri tre migliori di Juve Stabia-Spezia
- P. Esposito (28%, 208 Votes)
- S. Esposito (19%, 137 Votes)
- Hristov (15%, 110 Votes)
- Di Serio (9%, 64 Votes)
- Čolak (7%, 50 Votes)
- Wisniewski (5%, 39 Votes)
- Gori (5%, 36 Votes)
- Elia (4%, 29 Votes)
- Candelari (3%, 19 Votes)
- Mateju (1%, 10 Votes)
- Nagy (1%, 8 Votes)
- Cassata (1%, 7 Votes)
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