Lo Spezia perde a Parma e incappa in una giornata da incubo visti anche i risultati altrui. Il Secolo XIX guarda più ad ampio raggio, spiegando come i 6 punti conquistati dalla capolista fra andata e ritorno siano stati frutto di errori delle Aquile: quello di Moutinho costò un pari all’andata, ieri è toccato alla sfortunata deviazione di Mateju e all’erroraccio di Zoet.
Si fa dura
La giornata numero 33, così, finisce per non mantenere intatte le distanze in classifica e porta lo Spezia in una condizione difficile: attualmente gli aquilotti sarebbero sedicesimi per lo scontro diretto favorevole sul Bari, ma dovrebbero giocare il playout proprio contro la squadra di Iachini, col vantaggio del ritorno in casa. Ternana e Cosenza hanno fatto passi avanti forse inaspettati, ma per la squadra di D’Angelo si conferma l’equazione: nessun punto con le prime della classe, nessun jolly che può sparigliare le carte. Tutti KO contro Parma, Como e Cremonese, in generale lo Spezia non ha battuto nessuna delle prime otto in classifica e il calendario parla chiaro con Samp, Palermo e Venezia nelle prossime cinque.
Un passo indietro
Il quotidiano evidenzia un altro dettaglio, ovvero come negli ultimi 180′ fra Lecco e Parma la squadra sia tornata quella balbettante di inizio stagione. Salvatore Esposito è apparso meno deciso, Mateju, Cassata e Verde in calo, per non parlare del problema in avanti: Moro e Pio Esposito non sono mai entrati in partita e con la Samp mancherà Falcinelli. Di Serio (ieri non ancora pronto) sarà costretto a stringere i denti.
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