La Lega B ha comunicato alle società i 20 monte ingaggi aggiornati dopo il mercato di gennaio. Sono gli stipendi relativi ai contratti federali: calciatori, allenatori, manager e le figure riconosciute dalla Figc. Come scrive La Gazzetta dello Sport, sono compresi i vari incentivi all’esodo. La cosa che colpisce, rispetto al precedente report aggiornato al 17 ottobre, è che dopo l’ultimo mercato il monte complessivo dei 20 club sia… diminuito di 67.247 euro, restando comunque appena sotto i 259 milioni. Parliamo di lordo, è compresa la sola Irpef, non le altre imposte che cubano per un ulteriore 30%. E attenzione, c’è un altro aspetto chiave. Nel conteggio manca soprattutto la parte variabile, i cosiddetti bonus. La possibilità è consentita alle società di integrare gli stipendi: ci sono bonus a obiettivi, sia di squadra che personali. Ma possono essere anche incrementi di facile raggiungimento, per esempio alla prima presenza, al primo punto o al primo gol. E questa voce – omessa dalla Lega B – fa cambiare di molto la situazione. Perché dopo gennaio le società spendono molto di più rispetto a ottobre. Questo è evidente…
Come è possibile?
Prendiamo il Como, che a gennaio tra entrate e uscite ha aumentato di 1.140.354 il suo monte ingaggi. Tanto? No. Il solo Strefezza, uno dei colpi top della B, ha un ingaggio da gennaio a giugno di 700mila euro netti, più vanno aggiunti i vari Goldaniga, Nsame, Ballet, Braunoder, Gioacchini e Fumagalli. Come è stato possibile? Semplice: grazie ai bonus, che hanno tenuto bassa la parte fissa, ma fatto salire l’esborso della società. E così tutti i dati vanno letti con cautela. Restando agli stipendi nudi e crudi, in 12 hanno aumentato dopo gennaio: più del Como c’è solo il Bari con 1.166.332 euro. Tra chi ha diminuito spiccano i 2.253.725 del Pisa e i 1.991.492 della Samp. Oltre al mercato, i club hanno anche rivisto in corsa alcuni contratti, con aumenti o con le spalmature. In ogni caso in graduatoria guida la Samp con 25,4 milioni, poi Como 23,6, Cremonese e Parma a 22,3. Chiude il Cittadella con 4,5 poi Lecco 5,1 e Südtirol 6,1. Lo Spezia ha abbassato notevolmente con le cessioni e il taglio di gennaio sugli stipendi, ma resta fra i club con le spese maggiori nella categoria: gli aquilotti sono al sesto posto della speciale classifica con 19,6 milioni, subito dietro il Venezia.
La classifica
Sampdoria 25.418.885
Como 23.632.152
Parma 22.367.735
Cremonese 22.273.939
Venezia 20.579.441
Spezia 19.698.787