Gli errori pesano, ora servono moto d’orgoglio e freddezza in area

“Non c’è nulla da fare. Questi ragazzi vogliono proprio arrivare all’ultimo secondo di Spezia-Venezia di venerdì 10 maggio, per decidere da quale parte della classifica essere?“. Con questa domanda retorica e ironica La Nazione legge il momento della classifica delle Aquile, anche ieri imbrigliate nell’ennesimo 0-0 stagionale e in un’altra gara avara di reti. Perché la squadra di D’Angelo ha avuto anche le possibilità di chiudere la contesa sia ieri che nelle uscite precedenti, ma alla fine qualcosa è andato storto ancora una volta.

Costa caro

Kouda e Di Serio sono stati i protagonisti loro malgrado in negativo contro le Rondinelle: entrambi hanno il merito di farsi trovare nel posto giusto, ma gli errori commessi a ripetizione in un momento così delicato del campionato rischiano di condizionare tutto quanto. Ovvio che non si possa scaricare l’intera responsabilità su un singolo, ma serve da parte di tutti la consapevolezza di quali siano i rischi concreti di una retrocessione e la necessità di tirare fuori l’orgoglio. Il quotidiano auspica che il lavoro di D’Angelo (già ottimo vista la situazioni in cui si trovava prima la squadra) sia ancor più finalizzato all’area di rigore, così da provare a segnare quei fondamentali gol salvezza nel delicatissimo turno infrasettimanale contro il Palermo. 

LE NOSTRE PAGELLE DEL MATCH
D’ANGELO: “L’IMPEGNO C’È, GLI ERRORI FANNO PARTE DEL GIOCO”

 Loading ...