Spezia senza gol da 348 minuti. Da 10 gare non segna una punta

E così siamo arrivati a 348 minuti. Tanti sono infatti quelli senza gol per lo Spezia, che non vince dal 12 aprile e ormai da cinque giornate, con il pareggio come risultato sempre più dominante delle ultime uscite. Il Secolo XIX ricorda come per ritrovare un gol su azioni sia necessario risalire addirittura a Spezia-Sudtirol, 622 minuti fa, mentre per la rete firmata da un centravanti c’è da riavvolgere il nastro di dieci partite (Di Serio contro il Cittadella).

Cercasi gol (disperatamente)

Per il resto, le difficoltà sono palesi. Moro è scomparso dai radar, Pio Esposito non riesce a trovare la via del gol da ottobre, Falcinelli è ancora a secco da quando è arrivato. Ed è la chiara crisi di risultati più che di gioco che ora pesa davvero. Lo Spezia crea e potrebbe segnare praticamente in ogni partita, ma spreca l’impossibile: Kouda si è divorato tra enormi opportunità fra Parma, Sampdoria e Brescia, sciaguratamente. L’imprevedibilità del campionato di B vorrebbe uno Spezia salvo se tutto finisse oggi (grazie alla classifica avulsa). Dato che non conforta, ma che tiene in piedi squadra e umore, un collettivo che ha condizionato in negativo e in autonomia il proprio destino, visto che un attaccante vero manca da inizio stagione.

Delicatissima

Le prossime tre ultime gare, di cui due in casa, sono una roulette senza scampo o margine di errore, con la possibilità che i play-out diventino realtà. Quello di ieri è l’ottavo 0-0 in stagione, equamente divisi fra Alvini e D’Angelo. Palermo, Cosenza, Venezia, con ambizioni e forma diverse: un finale da ansia piena, che i tifosi aquilotti, anche ieri encomiabili, non avrebbero certamente meritato. 

LE NOSTRE PAGELLE DEL MATCH
D’ANGELO: “L’IMPEGNO C’È, GLI ERRORI FANNO PARTE DEL GIOCO”

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