Sarebbe potuta finire lì, con un “pareggino” contro la retrocessa Feralpisalò, il sogno del Venezia. Invece no, perché “Re Joel” (Pohjanpalo, ndr), tutto fuorché appagato dal matematico terzo posto (sinonimo di pole position nei playoff), ha pensato bene di rovinare e almeno rimandare la festa dei comaschi, costringendoli a riavvolgere le bandiere. Come tante altre volte il bomber del Venezia si è caricato la squadra sulle spalle, segnando la sua quarta doppietta stagionale.
Cecchino
Per trovare un cecchino più prolifico bisogna tornare a Emil Zubin, implacabile, scrive il Gazzettino, tra il 2010 e il 2012 (54 gol in 65 presenze), ma allora il Venezia giocava in Serie D e a Sant’Elena era una questione per pochi intimi. Tra i professionisti, invece, nemmeno Pippo Maniero aveva fatto meglio fermandosi a 18 (seppur in Serie A) nel 2001/02, mentre tra i cadetti il record di 20 reti in 33 gare di Claudio Bellucci resisteva dal 96/97. Acqua passata, perché oggi il 29enne di Helsinki sta dominando la B con 22 gol (in 32 presenze), tre in più del cosentino Tutino al quale venerdì chiederà aiuto il Venezia (costretto a vincere a Spezia) sperando che il Cosenza faccia punti a Como. Pohjanpalo, salendo a 22 reti, ha già fatto meglio dell’italo-peruviano Lapadula, che lo scorso anno con 21 gli aveva soffiato il “Pablito” in stagione regolare. In Serie B i record più prolifici appartengono a Luca Toni (30), Cristian Bucchi (29), Ciro Immobile e l’ex lagunare Denis Godeas (28), ma tra gli stranieri il numero venti arancioneroverde ha già fatto meglio del “diablo” Pablo Granoche (19) e di Nwankwo Simy (20).