Ci sono tanti modi di impegnarsi per raggiungere il traguardo della salvezza, per la maggior parte razionali e basati sul lavoro e l’impegno quotidiano. Ma nello sport c’è soprattutto un angolo di scaramanzia se non proprio di superstizione che caratterizza da sempre calciatori, tecnici e tifosi. Alla Spezia, come scrive Il Secolo XIX, in tanti si ricordano la camminata sui colli spezzini dal Picco a Porto Venere di Vincenzo Italiano, fioretto per la salvezza alla prima stagione in Serie A nella primavera del 2021. Sempre in chiave salvezza un ex aquilotto, Davide Nicola, qualche anno prima fece in bici la tratta Crotone-Torino per la salvezza conquistata alla guida della squadra calabra. Tutti fioretti “annunciati” e quindi pubblicizzati, a differenza dei tanti voti fatti nel segreto dello spogliatoio o semplicemente da soli.
Il gesto di D’Angelo
Probabile che tra queste scaramanzie rientri il piumino nero indossato da Luca D’Angelo per tutta la sfida delle Aquile al “Marulla”. Domenica a Cosenza c’era un clima ventoso, ma con temperature a dir poco estive, con tanti tifosi sugli spalti a torso nudo. D’Angelo no, per 95′ è rimasto chiuso nel suo piumino, per di più nero, forse un fioretto a tutela di una serie di risultati utili e di una vittoria sfuggita davvero per un soffio. Per la salvezza sarà fondamentale l’ultima sfida casalinga contro il Venezia, dando ovviamente un occhio a quanto accade sul campo di gioco della Ternana.