Un mese o poco meno per ridiscutere il riscatto di Adam Nagy. In attesa delle date ufficiali della Federcalcio, rileva Il Secolo XIX, sembrano essere 12-14 giugno le date buone per i riscatti e il 15-17 quelle dei controriscatti. Una deadline che consente allo Spezia di prendere tempo e studiare la giusta decisione sui giocatori rimasti “in bilico” dopo la salvezza. Detto dei rinnovi automatici scattati con la permanenza in categoria, è soprattutto il centrocampista ungherese il nodo principale. Con lui a gennaio era arrivato anche Roko Jureškin, per il quale la situazione è diametralmente opposta.
Trattativa
Il quotidiano spiega come il club aquilotto non eserciterà il riscatto per il croato (600.000 euro, zero minuti), mentre per Nagy l’idea sarebbe quella di sedersi al tavolo. Balla la cifra alta di 1,2 milioni, che lo Spezia vorrebbe ridiscutere, attendendo anche le decisioni di alcuni club su altri giocatori: soprattutto il Panathinaikos con Dragowski e lo Slovan Bratislava con Strelec. A questi si aggiungeranno pure Krollis e Zurkowski, tutte situazioni che possono portare i giusti introiti per agire con il Pisa.