Nello Spezia del futuro non ci sarà con ogni probabilità Daniele Verde. Le strade del fantasista napoletano e delle Aquile si separeranno dopo quattro stagioni insieme, stavolta senza misteri o rancori ma con un grande grazie. Lo scrive Il Secolo XIX, spiegando come per il 99 si chiuda quel famoso ciclo che riguarda i giocatori che ancora resistevano dalla Serie A, durato dal 2020 e portato dall’AEK al neopromosso organico di Italiano dalle intuizioni di Meluso. Il debutto con l’Udinese, poi il primo gol il 18 ottobre con la Fiorentina, quindi il riscatto a fine stagione. Con Motta è protagonista assoluto: 8 reti e 7 assist in 32 partite, in totale 29 gol e 9 assist in 118 gare, spesso decisivo quando aiutato dal fisico. L’ultimo sussulto lo scorso gennaio: Verde ha un accordo col Palermo, ma alla fine prevale la richiesta di D’Angelo di restare, giocando una gran partita a Pisa e finendo per firmare il rinnovo. Si risale a 950.000 euro di emolumento, meno del 1,1 milione della A ma più dei 660.000 della retrocessione, qualcosa di oltre il budget per un calciatore che oggi sarebbe tranquillamente a giocarsi i play-off con i rosanero.
Incontro in programma
Oggi Verde ha cambiato agente, passando da Lauro a Parlato, ma ancora non ci sono stati contatti con la società. Le parti – si legge – dovrebbero incrociarsi fra un paio di settimane, con la certezza che non ci siano possibilità di vederlo ancora in maglia bianca. L’ingaggio diventa fuori misura per un club costretto a ridimensionarne il totale e al contempo l’esterno potrebbe avere estimatori all’estero, soprattutto in Spagna, più che nel nostro Paese. Ultima gara a Cosenza, ultimi gol i due a marzo al Südtirol, decisivi. Da storia.
Parole di addio
Il quotidiano riprende poi le parole che Verde ha affidato a Instagram qualche giorno dopo la salvezza, in un post nel quale il calciatore usa frasi che sembrano un ultimo saluto oltre che un ringraziamento. Nel sottolineare la difficoltà di questa stagione balbettante, sono le parole di commiato verso i tifosi e il “grazie Spezia” conclusivo che sanno di addio.
Ha dato allo Spezia,ma non in modo costante.Ricordo il gran gol all’Olimpico contro la Lazio ma anche l’errore al Picco contro la Iuve che ha mandato in bestia MOTTA, mentre a Udine con un gran gol ha contribuito alla vittoria pro salvezza
Vuole bene allo Spezia e noi vogliamo bene a lui.
Grazie di tutto e buona fortuna .