Il 10 maggio è stata una data storica per uno Spezia che ha chiuso con una salvezza insperata l’annata, ponendo oltretutto le condizioni per una rinascita con un entusiasmo della piazza finalmente ritrovato. Obiettivo ora proseguire su questa scia, per dimenticare la pessima parabola discendente delle ultime due stagioni, programmando nel migliore dei modi la prossima annata. Autosostenibilità ma anche idee giuste, da fare comunque in fretta.
D’Angelo e riconferma
La Nazione oggi in edicola spiega come il vantaggio accumulato dallo Spezia su molte concorrenti (ovvero una stagione finita prima) potrebbe essere un buon indizio a livello temporale, partendo soprattutto dalle questioni più impellenti. In primis la conferma dell’allenatore D’Angelo, che ha unilateralmente rinnovato in automatico il suo contratto al raggiungimento della salvezza. Il tecnico ha chiarito la sua volontà di restare alle giuste condizioni, ovvero con condivisione di programmi societari con i Platek e con il DG Eduardo Macia. È stato il dirigente spagnolo a dare il via libera all’arrivo di D’Angelo in panchina e ora si cercherà una certa convergenza di idee, visto che l’allenatore ha dimostrato di avere contezza delle disponibilità economiche ristrette in B. Ad oggi, si legge, la situazione è in stallo e solo il ritorno dall’America del presidente Philip Platek andrà a definire in toto il prossimo futuro. Una cosa è certa: la conferma di D’Angelo è considerata fondamentale.
Mister D’Angelo è il nuovo idolo di spezia ci ha tenuto in B Guai a toccarlo la società ne faccia ammenda
….e vorrei vedere il contrario….cari Platek pensateci bene durante il volo…
D’Angelo? Ah ah ah…..non ha mai vinto niente!