L’ex aquilotto Giacomo Nincheri è il nuovo allenatore dell’Atletico Castiglione. Come scrive Il Secolo XIX, il forte terzino dello Spezia in C1 dalla stagione 1993-1994 al 1996-1997, è nativo della montagna pistoiese e si è appena accordato col club garfagnino, neopromosso in seconda categoria toscana. «Sono contento che lo Spezia si sia salvato. Ho ottimi ricordi in maglia aquilotta. Onofri è stato un allenatore che porto sempre nel cuore. Ma ho ottimi ricordi anche di Carpanesi e Cadregari». Quattro stagioni in maglia bianca, terminate con la retrocessione in C2 e il passaggio alla Carrarese: «Vero, ma nell’anno della retrocessione fui comunque premiato con una targa per aver collezionato la centesima presenza con la maglia dello Spezia. La tengo esposta in casa e la custodisco con orgoglio». Delle quattro annate, Nincheri ricorda con maggiore piacere la seconda, perché sfiorarono i playoff. «Avevamo una squadra forte con Tricarico che poi giocò anche in A nel Torino. Ma anche Dalla Costa e tanti altri compagni validi».
Nuova esperienza
Archiviata l’esperienza allo United Riccione, dove era stato chiamato da un altro ex aquilotto come Nico Pulzetti, allenatore dei romagnoli, ha deciso di ripartire. Entrambi, infatti, hanno visto interrotta quell’esperienza dopo poche giornate, in Serie D. «Ho deciso di fare l’allenatore per la prima volta in una squadra di categoria. A Riccione ho fatto comunque esperienza. Nico Pulzetti ha dimostrato di essere un ottimo tecnico. Poche settimane dopo l’avventura allo United Riccione è stato chiamato dalla sua ex squadra, il Caorle, ed ha vinto il campionato d’Eccellenza veneta». Nincheri, 51 anni il prossimo 30 maggio, non esclude di tornare a lavorare proprio con Pulzetti. «Ha già le capacità per allenare in C. Se un giorno ci arriverà, mi piacerebbe fargli ancora da secondo». Adesso, però, Nincheri pensa alla sua nuova squadra, che allenerà a pochi chilometri da Castelnuovo Garfagnana, dove vive e dove calcisticamente ha giocato con Pulzetti. A Castiglione eredita la panchina di Stefano Pancetti, che ha portato il club dalla terza alla seconda categoria.