“Siamo la squadra più giovane del campionato“. Lo ha ripetuto spesso in stagione Luca D’Angelo, quasi come un mantra. Ed effettivamente lo Spezia ha dato tanto alla Lega B in termini di utilizzo dei giovani, andando a ottenere il contributo previsto il più possibile. Fra qualche settimana le cifre incassate saranno ufficiali, ma le prime stime – secondo Il Secolo XIX – parlano di 2,5-3 milioni di euro. Una buona cifra, ma certamente molto differente dagli introiti della Serie A o dalla scorsa annata “drogata” dal paracadute.
Meno introiti
Una differenza importante, anche comparata al fatto che ad oggi il club non ha percepito i contributi solidaristici e non ha fatto parte della divisione dell’ammontare del contributo volontario ridistribuito dalle società salite in A. Potrà introitare solo nella prossima stagione e in quel caso potrà percepire fino a 9 milioni, ma si tratta di cifre comunque molto distanti dai circa 30 della massima categoria.
Giovani e di proprietà
A far lievitare la somma sono soprattutto i giovani di proprietà (100% di contributi): Kouda su tutti, ma anche Bertola, Candelari, Pietra e Corradini. Da Pio Esposito il 75%, da Salvatore (Under 22-23) il 25%. Sono numeri che non possono garantire alti contributi per la presente stagione: la prossima stagione la regola cambierà ulteriormente, coinvolgendo solo i convocabili italiani dal 2002 in avanti.