27 Maggio 2024 - 18:26

Alvini torna a parlare: “Spezia forse scelta affrettata. Difficile quando c’è contestazione”

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Massimiliano Alvini, ormai ex tecnico dello Spezia (ma ancora sotto contratto con il club ligure fino al 30 giugno) ha parlato ai microfoni di PianetaSerieB.it del momento che sta vivendo, mostrando una grande voglia di tornare ad allenare e di ritrovare una panchina. Curiosamente, l’allenatore non ha percepito nemmeno il premio salvezza delle Aquile e ora, al netto della delusione, vuole riscatto. Ecco alcune delle sue principali considerazioni. 

Le parole di Alvini

Sul momento: “C’è delusione, quando si arriva da un buon percorso e all’improvviso ci sono delle battute d’arresto è inevitabile. Un esonero o certe situazioni non sono semplici da affrontare per chi vive emotivamente la professione. Di solito si cerca di sfruttare questi periodi per migliorare e farsi trovare pronti, crescendo. Ora ho tanta voglia di ripartire, lasciando alle spalle il passato. Guardo avanti e attendo sfide nuove”.

Sulle ultime panchine: “Quando arriva una chiamata dalla A come a Cremona la prendi in considerazione dopo 24 anni di percorso. Reputo ancora quella scelta positiva perché ce la siamo giocata con tutti. Allo Spezia invece non è andata bene: potevo magari fare una scelta diversa, meno affrettata, ponderarla meglio. Queste cose però vieni a saperle dopo e un allenatore deve essere anche bravo a buttarsi dentro certe storie dando il massimo”.

Sul contesto: “Mi piace lavorare in un contesto univoco e di armonia. Non mi interessa il blasone: allenare Perugia, Reggiana e Spezia è stato importante visto il modo in cui la piazza trascina. La simbiosi con la squadra è fondamentale: quando in un posto c’è contestazione diventa pesante allenare”.

Sul percorso: “Per chi ha fatto la gavetta come me, si guarda spesso agli ultimi risultati negativi e ci si prende l’etichetta di un tecnico che non fa risultati, un non vincente. Poi magari un ex calciatore con quattro gare in A viene considerato un top. Io guardo nel mezzo, analizzando tutto il percorso. Il mio obiettivo è tornare in A e l’unico campionato che non ho vinto è la B: quindi ambisco alla massima categoria vincendo la serie cadetta”. 

2 thoughts on “Alvini torna a parlare: “Spezia forse scelta affrettata. Difficile quando c’è contestazione”

  1. Sono contento di Alvini perché la partita più importante l’abbiamo vinta e contro la terza in classifica. È solo in un lungo periodo che si vedono le capacità per tornare in A. Io spero che Resti Alvini. Gasperini ci ha messo 8 anni con la solita squadra per vincere la coppa Europa. Se andasse al Napoli rischierebbe di venire bruciato.

  2. Alvini come Alice nel paese delle
    Meraviglie. Non si rende conto di quello che fa. Con lui ohhi saremmo in C. Aveva ragione Onofri ad essere perlesso all’indomani del suo ingaggio. A Cremona poi un altro sfacelo. Pensare che qualche ds lonchiamerà per una panchina rende comica la situazione…poveracci quei tifosi…

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