27 Maggio 2024 - 14:36

U15, Migliorini: “Crescita importante, formato un gruppo vero”

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È terminata la stagione dell’Under 15 aquilotta e per l’occasione il tecnico Gianni Migliorini ha tracciato ai canali ufficiali dello Spezia un bilancio dell’annata vissuta in campo. Ecco le sue considerazioni. 

Le parole di Migliorini

Sul passaggio dall’U16: “Un anno di differenza rispetto all’U16 fa tanto. Ci sono tante diversità importanti rispetto alle categorie superiori in cui bene o male si assottigliano. Mi sono trovato ad affrontare ragazzi e squadre più o meno precoci”.

Sul bilancio: “Abbiamo raggiunto gli obiettivi, ovvero far crescere tutti i nostri ragazzi. Ho visto una maturazione sia individuale che di gruppo, i test in campo sono importanti e certificano il grande lavoro di consapevolezza e autostima che nel tempo sono cresciute tantissimo, dandomi tante soddisfazioni. Ho visto crescita e miglioramento”.

Su cosa si deve migliorare: “Mi ha entusiasmato la capacità dei ragazzi di aumentare competitività e voglia di essere protagonisti ogni giorno. Ho visto passi avanti importantissimi e le difficoltà che abbiamo avuto all’inizio della stagione partivano proprio da questo aspetto. Da qui nel girone di ritorno abbiamo imparato, diventando tosti. Ci sono aspetti tattici e tecnici da migliorare e bisogna acquisire ancora tante competenze, ma l’importante è aver trasferito l’approccio a una competizione di un certo tipo”. 

Sul lavoro e la crescita fisica: “Siamo una squadra tardiva e con margini di miglioramento, ma con il nostro staff abbiamo impostato un lavoro importante, sia a livello di competenze che nella prevenzione degli infortuni. I ragazzi sono cresciuti molto e nel finale di stagione hanno gettato le basi per arrivare all’Under 16 più preparati”. 

Sugli insegnamenti: “Allenare i ragazzi è una grande responsabilità e l’ho vissuta innanzitutto da genitore, cercando di relazionarmi con i ragazzi dando grande attenzione e considerazione a tutti. Il fatto di non aver mai lasciato indietro nessuno ha permesso di formare non sono calciatori ma uomini, non solo per il calcio. Questa è la soddisfazione più grande, ho visto tutti cementarsi e diventare un gruppo unito e compatto, oltre che consapevole”. 

Sui singoli: “Samyr in Nazionale marocchina è uno, ma ci sono tanti ragazzi con prospettive interessanti. Spetterà a loro mantenere le aspettative e capire che non c’è mai una fine ma ogni giorno è una possibilità per crescere e migliorare. L’obiettivo è alzare sempre l’asticella nel quotidiano con la mentalità giusta. In tanti lo hanno capito e spero che possano portarlo con loro anche nei prossimi anni”.

 

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