Lo Spezia ha scelto la via della continuità e ripartire da Luca D’Angelo in questo momento è una garanzia. Lo scrive La Nazione, che spiega come la notizia della conferma del tecnico pescarese abbia portato una ventata d’aria nuova e di entusiasmo anche all’interno della tifoseria, che ha tanta voglia di una stagione “normale”. La permanenza dell’allenatore e la convergenza di idee danno garanzie anche sui progetti futuri della famiglia Platek: una condivisione nella direzione anche del rispetto dei parametri di taglio degli ingaggi mantenendo la competitività richiesta dalla proprietà.
Priorità
A tal proposito, il quotidiano spiega come D’Angelo non abbia mai messo in discussione una sua permanenza nel Golfo Dei Poeti sin dal finale dello scorso campionato, opzione avallata anche dal presidente Platek, in arrivo la prossima settimana in città. Previa conferma di D’Angelo, l’altra priorità importante è il riscatto di Nagy dal Pisa: il centrocampista è stato una delle colonne della salvezza conquistata e ora pensa al prossimo Europeo con la sua Ungheria. Ballano 1,2 milioni con la società toscana e il quotidiano evidenzia come Macia sia stato abile a inserire un diritto piuttosto basso per quello che è il valore del calciatore. Con una cifra congrua – al netto di rinegoziazioni – lo Spezia potrà assicurarsi un calciatore di alta qualità.
Il punto
Da Pisa, l’edizione odierna de La Nazione spiega come lo Spezia abbia intenzione di ridiscutere l’accordo sulle cifre entro il 12 giugno, data chiave per confermare o meno i riscatti: il club aquilotto ha un obbligo (in caso di salvezza sopraggiunta) nei confronti dei nerazzurri.
