Alla conferenza stampa di presentazione dei lavori di copertura della Curva Ferrovia, che si concluderanno a fine 2024, erano presenti anche i rappresentanti di EXA Engineering Sabatino Tonacci ed Eugenio Pulsinelli, che hanno spiegato nel dettaglio come avverrà l’opera sul settore del Picco. Ecco gli interventi.
Le parole di Tonacci
La copertura di una curva, oltre alla difficoltà ingegneristica, non è complicata. Abbiamo provato a semplificarla e curare il design degli elementi dominanti e le parti della copertura. Il progetto sembra semplice, ma le interferenze sono molte e servono grandi sforzi. Ci sarà un arco di cento metri in struttura curva e a tre dimensioni, che ha richiesto uno studio approfondito visto il poco tempo a disposizione. Abbiamo studiato ogni dettaglio, i lavori sono stati consegnati e speriamo che tutto vada bene. Serviranno due imponenti gru per sollevare l’arco, costruito per intero nel retro della curva. Per questo passaggio serviranno circa dieci giorni montaggio e smontaggio e parecchi tir. Servirà una base di appoggio che garantisca carico e attività di sollevamento. Sarà senza dubbio il momento più critico. Non sappiano se smonteremo tutti i fornelli dietro al settore, perché dobbiamo valutare con la recinzione e probabilmente dovremo anche alternare la circolazione in un tratto. Le gru faciliteranno il montaggio, altrimenti avremmo allungato i tempi.
Le parole di Pulsinelli
Abbiamo preso l’idea dai vecchi render dello studio Gau di Roma e inserito l’arco nel contesto. Entro dieci giorni si costruiranno le fondazioni, a partire dai pali, 46 in tutto. Con la pausa avremo modo di montare le strutture in acciaio e a ottobre cominceremo a montarlo in modo vero e proprio per concludere il 21 dicembre. Sono 2.600 metri quadrati in tutto, con la struttura che copre tutto lo spazio della Curva più tre metri in avanti, arrivando al fosso. L’arco sarà fatto in modo che non ci siano problemi di visibilità e in cinque giorni lo tireremo su.