Parola all’AD aquilotto Andrea Gazzoli oggi presente al Picco per la conferenza stampa di presentazione del progetto di copertura della Curva Ferrovia. Il dirigente ha illustrato tempistiche, esigenze e percorso degli interventi, con un occhio al prossimo inizio del campionato e alla necessità di avere uno stadio pronto il prima possibile a capienza piena. Ecco tutte le sue considerazioni.
Le parole di Gazzoli
Sui lavori: “Siamo soddisfatti di aver dato il via all’ultima parte di un progetto che ha cambiato radicalmente lo stadio, proiettandolo verso il futuro e che con la copertura della Ferrovia sarà ancora più confortevole per tutti i tifosi. La proprietà ha creduto da subito in questo progetto e grazie alla sinergia con Regione e Comune stiamo arrivando in fondo a un’opera comunque non scontata, che dimostra quanto tutte le parti si uniscano per far diventare realtà l’obiettivo”.
Sulle aziende scelte: “Abbiamo selezionato aziende locali con grande esperienza nel settore e calendarizzato i lavori in modo da creare minor disagi possibili ai tifosi, dando loro modo di seguire da vicino la squadra fin dall’inizio della stagione. È un fattore fondamentale e imprescindibile”.
Sull’impegno: “Per il progetto abbiamo investito complessivamente 15 milioni, dopo averne stimati 13, di cui 4 co-finanziati da Regione e Comune. L’onere di più di 10-11 milioni è stato a carico dei Platek, che hanno fatto un enorme investimento. A volte ci arrabbiamo per dinamiche legate ai risultati sportivi, ma i risultai si ottengono con tutti gli interpreti uniti. Il nostro core business è vincere le partite, ma lo stadio aiuta nel percorso aumentando appartenenza, comunità e ricavi”.
Sugli interventi e le tempistiche: “Peri, Lazzini, le istituzioni e i suoi uomini sono tutti un grande gruppo. Nel progetto e nella sua costruzione dovremo per forza saltare un numero di partite: avremmo potuto lavorare in anticipo durante il finale della scorsa stagione, ma non ce la siamo sentita in quel frangente. Abbiamo terminato il 10 maggio il campionato, ma il rischio era quello di giocare fino al 23. Abbiamo pensato di partire il più velocemente possibile rovesciando le fasi. Fino alla sosta di ottobre la Curva sarà aperta al pubblico, poi resterà chiusa fino a dicembre. Troveremo le soluzioni migliori per i tifosi per quelle quattro gare, per comodità e obiettivi sportivi. Per gli abbonati studieremo dei benefici ad hoc, provando ad accontentare tutti come già anticipato ai tifosi. Da calendario conosceremo già le avversarie di quei due mesi”.