Dai canali ufficiali dello Spezia Calcio arriva anche il bilancio della stagione dell’Under 17 di Claudio Terzi, con l’ex capitano delle Aquile che ha analizzato nel dettaglio l’annata di crescita del suo gruppo. Ecco le considerazioni dell’allenatore del settore giovanile.
Le parole di Terzi
Sull’annata: “Il bilancio è positivo, ho avuto la fortuna di allenare un gruppo fantastico, ragazzi con valori importanti. Siamo cresciuti insieme, abbiamo lottato per i play-off fino alla fine ma conta la crescita notevole dei ragazzi cominciando dall’anno scorso. Penso che in questo gruppo ci siano ragazzi che possano provare ad essere professionisti e la crescita continuerà in Primavera”
Sul percorso: “Abbiamo lavorato tanto, iniziando prestissimo da luglio. Ci siamo focalizzati sul possesso palla e sul dominio del gioco, sono soddisfatto della crescita e di com’è andata la stagione”
Sui risultati: “L’importante è che a questi faccia seguito una prestazione. Se questa c’è sono contento, il risultato fine a se stesso non è così fondamentale. Sottolineo che c’è sempre stata la prestazione e questo è il punto di partenza”.
Su cosa cambia da essere calciatore ad allenatore: “Ci sono altre responsabilità, da calciatore si pensa a se stessi. Come collaboratore tecnico ho iniziato a capire organizzazione dell’allenamento, essere coerenti con la metodologia, mentre quest’anno è stato ancora diverso, con tante situazioni da sistemare, l’apporto tecnico e psicologico”.
Sul portare la maglia dello Spezia: “Il fatto che fino a due anni fa fossi professionista e fossi capitano dello Spezia ha dato motivazioni in più. Amo e ho amato questa maglia e spero di trasmettere questi valori, sono contento che la squadra si sia salvata, da gennaio il lavoro è stato importante e da dentro assicuro che è ancora più importante aver mantenuto la categoria anche per il settore giovanile. Giocare contro formazioni di livello superiore è importante”
Sulla crescita: “I margini di miglioramento sono tantissimi, partiamo da una base importante a livello di atteggiamento, allenamento e ci sono prospetti che possono essere professionisti cercando di continuare questa crescita”.