4 Giugno 2024 - 12:28

Primavera, Vecchio: “Felice per Di Giorgio e Benvenuto. Raccogliamo i frutti”

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Parola a Beppe Vecchio per fare un punto e un bilancio dell’annata dei ragazzi della Primavera dello Spezia, che hanno mancato l’aggancio ai play-off nel campionato di categoria ma mostrato molti elementi interessanti anche in ottica Prima Squadra. Di Giorgio e Benvenuto sono coloro che prenderanno parte al ritiro con i più grandi, ma in generale è tutto il gruppo ad aver fatto registrare un incremento importante delle qualità, con l’ultimo della lista Lachowicz che lo Spezia ha deciso di riscattare. L’allenatore ha parlato ai canali ufficiali del club tirando le somme della stagione appena conclusa.

Le parole di Vecchio

Sulla stagione: “È stata lunga e difficile, con l’idea di lavorare sui singoli e crescere e penso che abbiamo fatto un buon lavoro. Benvenuto e Di Giorgio hanno firmato il primo contratto ed era un obiettivo importante. Probabilmente avremmo potuto fare qualcosa di più sotto il profilo dei risultati ma non era una priorità. Volevamo rendere pronti i nostri ragazzi per la Prima Squadra”.

Su Benvenuto e Di Giorgio: “Anche Lari e Pedicillo a gennaio che sono stati con noi sono andati in prestito in Spagna in un’esperienza molto importante. Sono sicuro che ce ne saranno altri: da un po’ di anni abbiamo improntato il lavoro sulla crescita e ci focalizziamo su tecnica e tattica. I frutti sono stati molto buoni”. 

Su Plaia e Mascardi: “Anche per loro è frutto di tutto il settore giovanile. Parliamo di ragazzi che sono con noi da tanti anni e sono passati da tutte le leve. Ognuno ha dato qualcosa per trasmettere loro qualcosa e la soddisfazione di esordire fra i grandi come hanno fatto Candelari, Pietra e Bertola dice che la strada è quella giusta”. 

Sui risultati: “Ho un bel ricordo di questo gruppo, che ha tanta voglia di lavorare. Un grande applauso va fatto anche allo staff, è stato un anno bello ed emozionante: tanti ragazzi sentono uno spirito di appartenenza particolare ed è stato un grande tourbillon di emozioni. Il momento più bello? La vittoria nel derby col Pisa 3-0: al di là del campanilismo la prestazione è stata veramente soddisfacente”.

Sull’importanza della maglia bianca: “Non è facile trasmettere lo spirito di appartenenza. Viene per tanti motivi: passione per quello che si fa e si vede, ma anche per ciò che viene trasmesso. La mia passione viene dalla gente, sono spezzino ormai a tutti gli effetti, ho un rapporto incredibile e tutti mi hanno insegnato cosa significa amare questa maglia: ai ragazzi racconto spesso cosa voglia dire. Abbiamo 24 giocatori su 29 del territorio e questo incide sul senso di appartenenza”.

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