Oggi, il nuovo mister del Palermo Alessio Dionisi, si è presentato in conferenza stampa.
Le sue parole
Sono molto felice di aver accettato, c’è la spinta di tutto il City Football Group e percepisco già la passione e non vedo l’ora di iniziare. È la prima esperienza al sud, non c’era mai stata occasione, sono curioso. Attraverso Migliaccio e la proprietà cerco di cogliere l’entusiasmo ma non c’è cosa migliore di viverlo. Il mio può sembrare un passo indietro, ma per me vuol dire volerne fare tre in avanti, lavoreremo ogni giorno per migliorare una squadra che ha un’ottima base e la spinta della piazza è molto importante. Cercheremo di partire in un modo e finire lo stesso, dobbiamo essere efficaci in base ai movimenti. Sicuramente non giocheremo a tre dietro, poi il resto lo vedremo. Trequartista? Non abbiamo parlato di questo, ma abbiamo già giocatori bravi fra le linee. Stulac l’ho allenato e l’ho stimolato perché poteva fare di più e lui ne è consapevole. Deve dimostrare di avere spirito di rivalsa. Ho sentito tutti i giocatori, mi volevo presentare e trasmettere quello che vorrei da loro, ma poi conterà il campo. Però mi sono fatto un’idea su tutti i ragazzi della rosa e cercherò di valorizzare tutti, non solo i giovani, perché voglio avere più competizione possibile nell’organico. L’obiettivo è alzare il livello di tutta la rosa. Dobbiamo continuare e vogliamo migliorarci su quanto è stato fatto. La speranza è rimanere all’altezza delle aspettative. Sto scoprendo da dove sono partiti, abbiamo le idee abbastanza chiare su cosa è migliorabile ma la volontà deve essere univoca. Il mio o il nostro obiettivo sarà avere un’identità, che significa non vincere sempre ma alzarsi dopo le difficoltà. La piazza trasmette tanto, c’è tanta passione non pressione. Io ho passione per il calcio. Quindi finalmente ho un’opportunità e sono ben felice di rappresentare questa città e questi colori unici. Sui giovani? Un allenatore non conosce mai fino in fondo le qualità di un giocatore. Ho un’idea su questi ragazzi giovani, ma come su tutta la rosa. Per quanto riguarda il campo la squadra la alleno io e la formazione la faccio io. La valorizzazione parte da la ed è di tutti i giocatori. L’obiettivo è che ci sia più competizione possibile, perché questa alza il livello. Cercheremo di tirare fuori quel qualcosa in più.
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